Le colorazioni delle scarpe artigianali: come scegliere il colore giusto per il tuo brand?

Il colore delle scarpe della tua linea di calzature può essere un elemento distintivo e memorabile del tuo brand. A patto però che venga scelto in base a criteri ben definiti.
In un progetto di shoe design, infatti, niente può essere lasciato al caso. Anche la scarpa dalla linea più accattivante e con le migliori finiture immaginabili, purtroppo, può rivelarsi un vero e proprio fiasco commerciale se non viene selezionata con cura la tonalità di colore perfetta per esaltarne le caratteristiche e per incontrare il gusto del pubblico per il quale è stata pensata.

Come puoi essere sicuro di scegliere il colore giusto per le calzature che porteranno il marchio del tuo brand? Ecco alcuni suggerimenti per orientarti nella decisione.

Il colore giusto rispecchia l’identità del tuo brand

Rifletti sull’identità e sullo stile del tuo marchio. Se ha un’estetica chiara e definita, i colori delle scarpe della tua linea dovrebbero rispecchiare quest’estetica. Ad esempio, un marchio noto per la sua eleganza potrebbe optare per colori classici e sofisticati, mentre un marchio giovane e vivace potrebbe puntare su colori accattivanti e alla moda.

Ma non basta solo adattarsi allo stile generale del tuo brand. Le tue calzature devono infatti aggiungere valore al tuo marchio, non essere un semplice prodotto in più per aumentare le tue vendite: il colore giusto può esaltare i tuoi capi d’abbigliamento e rendere iconiche le scarpe che hai fatto disegnare ad hoc per abbinarle al tuo stile.

Quindi puoi anche essere audace nelle scelte, ma devi assicurarti sempre che i colori scelti siano coerenti con la tua visione e il posizionamento del tuo marchio.

Il colore giusto incontra il gusto del tuo pubblico di riferimento

Per essere certo di conquistare con le tue calzature un preciso segmento di acquirenti devi sapere esattamente quali sono i gusti delle persone a cui vorresti vendere!

Per questo, prima di scegliere i colori per la tua linea di scarpe devi innanzitutto definire con chiarezza il target a cui ti rivolgi e poi eseguire un’analisi di mercato per capire quali siano i desideri e le preferenze di questa fetta di pubblico.

Non farti illusioni: il colore giusto per le tue calzature non si sceglie in base all’ispirazione di un momento, ma è frutto di studi approfonditi.

Il colore giusto per la prossima stagione? Gli esperti lo conoscono già

Devi sempre considerare le tendenze di moda attuali e le stagioni in cui la tua linea di scarpe sarà disponibile sul mercato.

Per questo è fondamentale che tu affidi la produzione delle tue calzature artigianali a un calzaturificio esperto e che lavora da tempo con diversi brand di moda: queste credenziali ti assicurano che i modellisti interni del calzaturificio siano sempre aggiornati sulle tendenze in arrivo e sappiano consigliarti esattamente le tinte che incontreranno il favore del pubblico.

Il colore giusto esalta i modelli e i materiali che hai scelto per la tua linea di calzature

Una bella scarpa può diventare un capolavoro se viene realizzata nella giusta nuance di pelle o di tessuto. E allo stesso modo il colore sbagliato può penalizzare senza possibilità di recupero anche una calzatura di pregevole fattura. Alcuni colori, poi, potrebbero funzionare meglio o peggio di altri su determinati materiali o finiture.

Ci sono dei colori che possono rendere iconiche le tue calzature, perché interpretano lo stile del momento o perché si abbinano alla perfezione alla tua collezione d’abbigliamento. Per individuarli servono una formazione appropriata e una grande esperienza nel settore calzaturiero, che si basa su dinamiche totalmente diverse dalle altre branche del design. La specializzazione del calzaturificio a cui ti affidi è una garanzia importante per la scelta del colore della tua prossima linea di scarpe a marchio.

Il colore giusto rispecchia i tuoi valori

La tua è un’azienda attenta alla sostenibilità? Allora devi scegliere una colorazione a basso impatto ambientale.
E magari anche una palette di colori che esprima la tua attenzione per l’ambiente, perché solo così intercetterai il pubblico giusto per te, che è composto da persone che non acquistano una scarpa qualunque e che, tendenzialmente, vogliono esprimere in modo chiaro la loro inclinazione green.

O magari la tua azienda ha una vocazione artigianale? In questo caso, una colorazione eseguita con metodi tradizionali della calzoleria artigiana sarà una caratteristica in grado di attirare l’interesse del giusto target di acquirenti.

La scelta del colore per la tua linea di calzature è molto delicata quando il tuo brand è fortemente connotato a livello valoriale. Un errore potrebbe trasformarsi in un potenziale boomerang con un ritorno d’immagine disastroso.

Il colore giusto può rendere le scarpe artigianali disegnate per il tuo brand un must have! Ma, come abbiamo appena visto, scegliere la tinta perfetta potrebbe non essere per niente facile.

Affidandoti a un produttore di scarpe artigianali esperto e qualificato a livello internazionale puoi assicurarti un progetto di shoe design che tiene in considerazione non solo la selezione dei materiali e le lavorazioni necessarie ma anche tutte le informazioni di mercato importanti per conquistare il tuo target di riferimento.

Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda e della sua modelleria interna, è possibile infatti realizzare per il proprio brand una collezione di calzature con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

Per questo Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

Per sapere quali servizi possiamo offrire al tuo brand, CONTATTACI.

Dall’idea al prodotto finito: tutti i passi per creare la propria linea di scarpe

Creare una linea di scarpe non è un lavoro semplice, alla portata di tutti. Se poi parliamo di scarpe artigianali di alta qualità, il processo di produzione è articolato.

Dietro ogni scarpa, infatti, ci sono molte fasi di lavorazione, che vanno dalla creazione del modello al finissaggio, necessarie per ottenere un prodotto finale di alta qualità. Ogni fase di lavorazione richiede una certa esperienza da parte del produttore.

Per questo motivo, nel momento in cui un brand decide di affidare a terzi la creazione della propria linea di scarpe, è importante selezionare con cura il produttore, accertandosi che sia in grado di svolgere ciascuna fase di lavorazione e che ovviamente utilizzi materie prime di alta qualità.

Ma esattamente quali sono queste fasi di lavorazione? Vediamole insieme.

Disegno della scarpa

La creazione di una scarpa artigianale parte con una ricerca creativa, accompagnata da un’analisi dei trend del momento, per creare un disegno di scarpa originale e in linea con le tendenze del mercato.

Dopo aver studiato il mercato, i designer andranno a creare un disegno della scarpa che poi verrà elaborato dai modellisti, che procederanno a trasformare l’idea in realtà.

Nello specifico viene creato un cartamodello (oppure un modello digitale CAD) che servirà come base per la produzione della scarpa. Il prototipo aiuterà gli artigiani a verificare che non ci sia alcun tipo di errore tecnico, e nel caso in cui ci fosse, si precederà a modificare il cartamodello fino a ottenere un prototipo perfetto.

Il taglio della pelle

Una volta che il modello è stato creato, segue la fase del taglio della pelle, una delle fasi più importanti nella creazione di una calzatura artigianale. Questa fase richiede abilità, precisione e attenzione ai dettagli, perché la qualità e l’estetica della calzatura dipendono in gran parte dalla precisione del taglio dei materiali.

Al fine di garantire un’elevata durabilità al prodotto finale è necessario che la pelle utilizzata sia scelta con cura, valutando la sua qualità, il colore, la texture e lo spessore. Una volta selezionata la pelle, il taglio avviene attraverso l’utilizzo di una serie di strumenti specifici, come quello che nel gergo si chiama “sforò”, lo strumento con cui si taglia la pelle (che prima di iniziare dev’essere affilato ad arte).

Il taglio della pelle deve essere eseguito con molta attenzione, seguendo il modello della calzatura e tenendo conto di eventuali dettagli o decorazioni che devono essere preservati. È anche importante ottimizzare i tagli per cercare di ridurre gli sprechi, utilizzando per esempio il taglio a macchina che permette di sfruttare il 99% della pelle.

Vengono poi effettuati dei controlli per evitare che ci siano difetti o imperfezioni.

L’orlatura

L’orlatura delle scarpe artigianali rappresenta una fase cruciale, che deve essere eseguita con attenzione, utilizzando macchinari appositi e tecniche tradizionali. I bordi della tomaia, cioè la parte superiore della scarpa, vengono tagliati in modo preciso e poi piegati verso l’interno. Successivamente, si procede con la cucitura per fissare l’orlo in modo resistente e duraturo.

Questo processo richiede una grande abilità manuale e un’attenzione particolare ai dettagli, poiché l’orlatura deve essere perfetta per garantire una finitura di alta qualità e una calzatura resistente nel tempo.

Il montaggio della tomaia

Successivamente, si procede con l’assemblaggio effettivo della scarpa.

In questa fase, la tomaia viene “precambrata”: la tomaia in pelle viene quindi scaldata in un forno a vapore, poi passata in una pressa che ne sagoma la punta per agevolarne il montaggio su forma.  Mentre sulla formella di plastica, sulla quale verrà poi montata la tomaia, viene steso un sottopiede in cuoio.

Per montare ad arte una scarpa è necessario mettere in tensione la pelle nel modo corretto: ci vogliono anni di esperienza per “sentire” se il materiale è tirato al meglio. Se la pelle è troppo tesa la scarpa rischia di rompersi in fase di montaggio, se invece risulta allentata l’assemblaggio dei pezzi non avviene in modo corretto.

Successivamente, la scarpa viene martellata e appiattita con specifiche attrezzature. I bordi inferiori della tomaia vengono poi incollati al sottopiede.

La “grattatura” della suola

In questa fase viene asportata la pelle in eccesso per preparare la scarpa al processo di attaccatura della suola. È molto importante seguire le sagome della suola per asportare solo la pelle che ostruisce l’attaccatura perfetta.

Se l’artigiano gratta la scarpa al di fuori della sagoma finisce per danneggiare la tomaia. In tal caso la scarpa non passa il controllo qualità e deve essere ritagliata.

L’attaccatura della suola

Ci sono tante tecniche che si utilizzano per questo complesso processo. La manovia è infatti divisa in due linee produttive, in base alla difficoltà della costruzione della suola.

Sulla linea “semplice” vengono processate le scarpe con le suole incollate, oppure cucite con la tecnica Blake con canalino.

Invece sulla linea “classica” vengono lavorate le scarpe con le suole Blake con increne, Blake rapid e Goodyear.

Il finissaggio

La fase finale nella creazione di una scarpa artigianale consiste nel finissaggio che prevede la rifinitura delle scarpe, che vengono controllate una per una per garantirne la qualità e l’estetica.
Durante il finissaggio, le scarpe vengono pulite, lucidate e verniciate per migliorare la loro bellezza e proteggerle dall’usura. In base al tipo di pellame e all’effetto che si desidera ottenere, la scarpa viene spazzolata con diversi tipi di spazzole.

La colorazione della pelle

In caso di colorazione manuale, le scarpe vengono affidate alle mani di artigiani esperti in varie tecniche di colorazione del pellame, un processo lungo e delicato che richiede esperienza e manualità.

Basti pensare che un artigiano passa mediamente tre giorni a colorare la pelle, applicando a mano la tinta e la cera attraverso movimenti circolari delle dita, in modo da consentire alla pelle di asciugarsi dopo ogni applicazione e ottenere un risultato eccellente.

Anche Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

In questi anni Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

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Scarpe artigianali: perché scegliere il “made in Toscana”

Il made in Italy è famoso in tutto il mondo e se parliamo del settore della moda non esiste affermazione più veritiera.

Se scendiamo ancora più nel dettaglio e pensiamo al mercato della scarpa prodotta artigianalmente, bisogna ammettere che le calzature prodotte in Toscana sono ormai famose e richieste in tutto il mondo.

I produttori artigianali toscani sono conosciuti per la loro tradizione, la loro abilità e la loro attenzione al dettaglio. Proprio queste caratteristiche hanno attirato molti brand di lusso nazionali e internazionali, che hanno scelto di affidare la produzione di scarpe a questa regione italiana.

I numeri del settore confermano questa teoria dal momento che in Toscana, rispetto alle altre regioni italiane, il settore moda ha un peso (in termini di addetti impiegati) nettamente superiore rispetto alle altre regioni italiane; da un’analisi sul settore moda in Toscana dell’IRPET (Istituto regionale programmazione economica della Toscana) emerge che nel 2018 il peso di questo settore in termini di addetti sul totale della manifattura era pari al 39,1% contro il 24,3% delle Marche, il 19,4% della Campania e il 14% del Veneto.

La maggior parte degli addetti è impegnata nell’abbigliamento, pelletteria, tessile e in altre specializzazioni come concia, gioielleria e calzature; quest’ultime sono produzioni ormai diffuse in minima parte nelle altre regioni ma che in Toscana ricoprono un ruolo fondamentale.

In questo senso è altrettanto interessante notare la forte compenetrazione tra questi settori che denota come in Toscana esistano delle vere e proprie filiere di alcune categorie merceologiche, capaci di gestire il prodotto dalla materia prima al lancio finale.

Questo è il caso delle calzature che trovano in Toscana la loro ideazione, produzione e, spesso, esportazione. Le grandi firme della moda, infatti, fanno produrre le scarpe dai calzaturifici toscani per poi immetterli sul mercato internazionale.

Chi produce in Toscana?

Dunque, i dati statistici parlano di un comparto in crescita sotto vari punti di vista che è diventato nel corso del tempo un punto di riferimento internazionale per chi vuole proporre ai consumatori una scarpa di alta qualità.

In questo contesto vi sono aziende di moda che hanno storicamente la propria sede in regione e continuano a produrre nei propri stabilimenti e marchi italiani e stranieri che si rivolgono a un fornitore locale, capace di garantire la qualità del made in Tuscany.

In particolare alcuni gruppi stranieri negli ultimi anni hanno scelto di affidarsi ai produttori di scarpe toscani perché sanno di poter contare su una filiera completa che parte dalla materia prima per arrivare al prodotto finito.

Sono note le vicende di alcuni brand storici come Prada, che nato a Milano nel 1913, ha oggi diversi stabilimenti in Toscana a cui si aggiungono una serie di laboratori locali con cui collabora per determinate tipologie di produzioni o lavorazioni.

Sulla stessa strada troviamo lo storico brand fiorentino Ferragamo che ormai da anni ha esternalizzato la produzione specializzata di alcuni prodotti affidandosi a laboratori locali di alto livello, mantenendo però al suo interno la gestione delle fasi produttive di maggior rilievo (come lo storico reparto di prototipia o la modelleria).

Se guardiamo all’estero è emblematico il caso di Manolo Blahnik che ha trovato la perfezione tanto ricercata proprio in Toscana: dal 2017 le scarpe da uomo del celebre marchio londinese vengono prodotte a Vinci, in Toscana, proprio da Fratelli Borgioli.

Altrettanto interessante l’operazione portata avanti dal gruppo elvetico Richemont che nel 2007 si è insediato a Scandicci per sviluppare la pelletteria del marchio Montblanc; ma nel giro di poco il gruppo ha deciso di espandere il proprio polo toscano con l’intento di trasformarlo in una “fucina” creativa per i prodotti di altri brand del gruppo, come Cartier e Dunhill.

Dopo questa rapida carrellata, la domanda sorge spontanea: “perché questi brand scelgono proprio il made in Toscana per la produzione di scarpe?”

Perché scegliere un calzaturificio toscano

Proviamo allora a rispondere a questa domanda.

Il successo della produzione toscana di calzature artigianali è dovuto a una combinazione di elementi unici, come:

  • la presenza locale di materie prime di alta qualità;
  • la lunga esperienza dei produttori nelle varie fasi della filiera;
  • l’utilizzo di tecniche e lavorazioni antiche che garantiscono la qualità e la durata delle scarpe;
  • la presenza di un prezioso know-how che spesso si tramanda di generazione in generazione.

Su quest’ultimo punto va segnalato che i grandi gruppi cercano di favorire all’interno dei propri stabilimenti lo scambio di questo patrimonio di informazioni e conoscenze artigianali in modo da formare progressivamente i propri collaboratori.

C’è un altro punto fondamentale da considerare: i brand di lusso puntano a differenziarsi dai competitor. La produzione delle proprie scarpe in Toscana non solo garantisce altissima qualità ma anche l’acquisizione di un certo prestigio che può aumentare la reputazione del brand e attirare clienti di alto livello.

Il valore del Made in Tuscany è riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo dove il fatto di affidare la propria produzione alla terra che da secoli è culla di artisti e artigiani di alto livello è riconosciuto come un valore aggiunto.

Anche Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello. 

Inoltre, Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

Per sapere quali servizi possiamo offrire al tuo brand, CONTATTACI.

Come comunicare il valore di una scarpa Made in Italy ai propri clienti?

Questa è una domanda che ogni rivenditore di scarpe artigianali italiane si chiede. Di questi tempi poi, è sempre più difficile far percepire al mercato il valore del proprio negozio fisico e delle scelte commerciali che lo caratterizzano.

Le scarpe Made in Italy non sono un semplice prodotto funzionale, ma un prodotto che racchiude in sé tutta una serie di valori e significati, come tradizione, qualità, cura, stile ed eleganza, in grado di far vivere al consumatore una vera e propria esperienza d’acquisto.

Il consumatore che entra nel tuo negozio non troverà solamente delle semplici scarpe, ma anche l’attenzione, l’amore e la cura che gli artigiani ripongono nella produzione di ogni singola calzatura.  

L’acquisto di una scarpa Made in Italy non è certamente un acquisto di impulso.

Affinché il consumatore sia disposto a pagare un prezzo premium, deve essere innanzitutto a conoscenza degli innumerevoli vantaggi e qualità che differenziano le scarpe artigianali italiane da un qualsiasi altro paio di scarpe presente sul mercato. È chiaro, dunque, quanto importante sia il ruolo della comunicazione nella veicolazione di questo sistema di valori che caratterizza le scarpe artigianali Made in Italy.

Pertanto, quali sono gli aspetti da far arrivare alla tua clientela

Vediamoli più nel dettaglio.

La reputazione del Made in Italy

Il Made in Italy è ormai conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di alta moda, qualità, artigianalità, stile intramontabile e innovazione.

Queste caratteristiche hanno fatto sì che l’Italia abbia raggiunto il primo posto nel settore della moda; non è certo una coincidenza che gli italiani siano spesso famosi all’estero per il loro stile e per il loro “sapersi vestire bene”.

Il marchio Made in Italy ha, infatti, raggiunto una reputazione globale: secondo uno studio pubblicato dalla rivista Forbes, il Made in Italy è al settimo posto in termini di reputazione tra i consumatori mondiali.

I venditori di scarpe artigianali Made in Italy devono essere in grado di far percepire questi punti di forza al consumatore e fargli capire che indossando delle scarpe artigianali Made in Italy non passerà sicuramente inosservato!

La tradizione

Le scarpe artigianali Made in Italy sono frutto di una lunga tradizione italiana che è stata tramandata negli anni da artigiano ad artigiano.

Ogni calzatura viene prodotta a mano da persone che coltivano una grande passione e amore per il proprio lavoro. Ogni scarpa viene prodotta avendo la massima cura per le materie prime utilizzate, la forma, la suola (in cuoio e non in gomma come per le altre scarpe industriali) e i dettagli. Le scarpe artigianali italiane non rappresentano, dunque, un semplice “prodotto”, ma una vera e propria opera d’arte.

La creazione di una scarpa artigianale italiana parte con la creazione di un disegno, che racchiude l’analisi dei principali trend del momento, mantenendo allo stesso tempo lo stile classico e senza tempo che caratterizza le calzature italiane.

Segue il taglio della pelle, che determina il valore aggiunto della calzatura e contribuisce alla sua bellezza e qualità, e che dipende interamente dal livello di capacità ed esperienza dell’artigiano. 

La fase successiva è quella dell’orlatura, ovvero la cucitura della tomaia e della fodera, con l’inserimento del rinforzo.

Lo step successivo è il montaggio, in cui tutte le parti della calzatura vengono assemblate tra loro, avendo massima cura per le simmetrie e per i dettagli.

Infine, il finissaggio, fase che consiste nella lucidazione della pelle, nell’applicazione di accessori e nel minuzioso controllo della scarpa.

Quando un cliente entra nel tuo negozio per acquistare un paio di scarpe, cerca di illustrargli i diversi passaggi che avvengono nel processo produttivo delle calzature artigianali, in modo tale da fargli conoscere la tradizione e il valore artistico che si nascondono dietro a ogni scarpa.

Il fatto su misura

Ogni persona è diversa nei gusti e nello stile, così come nella forma dei piedi. Non si può pensare di poter produrre delle scarpe uguali per tutti, in grado di soddisfare pienamente ciascun cliente.

Il settore delle scarpe artigianali Made in Italy offre la possibilità del ‘Made to Order’, ovvero la possibilità di personalizzare le calzature in base allo stile e alle preferenze del consumatore, nonché in base alla sua forma del piede, in modo da garantire massimo comfort e soddisfazione.

La personalizzazione delle calzature è un punto di forza che contraddistingue le scarpe Made in Italy da quelle dei concorrenti e che contribuisce alla creazione del valore per il cliente.

La sostenibilità della filiera

L’impatto ambientale è un problema che sta interessando tutti noi. Il consumatore sta diventando sempre più consapevole del fatto che le sue scelte in termini di consumi possano avere un impatto sull’ambiente; di conseguenza sempre più consumatori stanno optando per delle soluzioni green, che rispettino l’ambiente e ne riducano l’inquinamento.

Ormai è risaputo che i settori del fashion, tra cui il settore calzaturiero, hanno un significativo impatto ambientale. Basti pensare che ogni anno si producono circa 20 miliardi di scarpe e, secondo uno studio svolto dal MIT, la produzione di un paio di scarpe produce mediamente 30 kg di anidride carbonica.

Questo problema è in parte dovuto alla diffusione del fast fashion: le persone tendono ad acquistare calzature a basso prezzo che utilizzeranno per un periodo molto limitato nel tempo e che poi getteranno via. È evidente come questa tendenza di consumo produca moltissimi rifiuti, che hanno conseguenze molto negative sull’ambiente.

Le scarpe artigianali Made in Italy non hanno nulla a che fare con il fast fashion: gli artigiani producono ogni calzatura a mano, prestando particolare attenzione all’utilizzo delle migliori materie prime, prive di qualsiasi sostanza tossica o inquinante. L’alta qualità delle calzature fa sì che queste durino nel tempo, senza il bisogno di essere continuamente cambiate, riducendo, conseguentemente, la quantità di rifiuti prodotta e l’impatto sull’ambiente.

È cruciale, dunque, focalizzare la comunicazione su questi punti di forza: un consumatore attento al rispetto dell’ambiente sarà disposto a pagare un prezzo premium per un prodotto sostenibile.

Anche le calzature Fratelli Borgioli racchiudono i punti di forza del Made in Italy: ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un’opera d’arte, frutto di una lunga tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa a La Stella di Vinci, in Toscana.

Le calzature Fratelli Borgioli sono uniche nel loro stile, grazie alla grande cura e passione che gli artigiani ripongono nella produzione di ciascuna calzatura, che donano a ogni modello un’immensa bellezza e qualità.

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La produzione di calzature artigianali può diventare sostenibile?

Portare una calzatura artigianale è sicuramente un piccolo lusso che rimanda al pensiero di un mondo antico, di gesti lenti e precisi, di un laboratorio attrezzato che produce pochi pezzi senza sprechi. Tuttavia la realtà è un po’ diversa, perché i calzaturifici artigianali di oggi lavorano comunque con una catena di montaggio organizzata e si appoggiano a una filiera che può anche essere molto lunga e complessa per assicurarsi la riuscita delle lavorazioni e l’approvvigionamento dei materiali che cercano.

Vista l’attenzione crescente del pubblico per i prodotti che assicurano un impatto ambientale ridotto, anche il mondo della calzatura si sta sempre più impegnando per trovare delle soluzioni che consentano di coniugare la perfezione formale a una maggiore sostenibilità del prodotto.

Come si può rendere più sostenibili le calzature artigianali? Ci sono moltissime scelte che si possono prendere e che non compromettono affatto la realizzazione di scarpe di altissima qualità.

La pelle italiana e la sostenibilità

Sebbene sia indubbiamente un derivato animale, anche la vera pelle utilizzata per produrre delle calzature può essere sostenibile. Gli standard qualitativi assicurati dalla produzione in Italia e con materie prime italiane, infatti, garantiscono che il pellame risponda a delle caratteristiche importanti di trasparenza e che la sua lavorazione avvenga nel rispetto degli operatori coinvolti.

Inoltre, il 99% del cuoio italiano deriva dal recupero degli scarti dell’industria alimentare, e non viceversa, rendendo così il pellame una materia prima inserita nell’economia circolare.

Se poi si prediligono i fornitori locali, ancora meglio. La materia prima a km 0 o quasi consente di ottimizzare i trasporti e di conseguenza i consumi.

Il colore più raffinato è green

Selezionare dei colori a base naturale, recuperando delle tecniche di colorazione artigianale che sono andate magari perse nel tempo in favore di processi chimici più veloci, è un modo per garantire alla calzatura artigianale non solo un impatto minore sull’ambiente ma anche un aspetto unico e fuori dal tempo

Se questo tipo di lavorazione spesso non trova spazio nella produzione industriale, per il mondo delle scarpe artigianali la situazione è diversa, perché rispecchia esattamente l’approccio orientato al dettaglio che caratterizza questo tipo di calzatura, dandole ancora più valore.

Calzaturificio ed energia

Non si tratta solo di selezionare le materie prima con cura e di lavorarle limitando l’utilizzo di prodotti chimici: per rendere più sostenibili le calzature artigianali è possibile anche intervenire sul sistema produttivo. Questo significa ad esempio rivedere l’approvvigionamento energetico della struttura per affidarsi a fonti non fossili, oppure ottimizzare i processi in modo da ridurre il consumo di energia e abbattere le emissioni.

E accanto a questo è possibile anche intervenire sulla logistica scegliendo dei sistemi di distribuzione più virtuosi o anche rivedere le confezioni delle calzature per rendere più semplice il loro riciclo o per ridurre la quantità di materiale utilizzato.

Non ci sono gesti inutili nella ricerca della massima sostenibilità: per ridurre il proprio impatto ambientale, i calzaturifici possono operare su più fronti congiuntamente.

Una filiera controllata

Selezionare dei fornitori che hanno a cuore il rispetto dell’ambiente è fondamentale per ogni calzaturificio artigianale che voglia rendere la propria produzione più sostenibile. Quindi per esempio collaborare con aziende fisicamente vicine alla propria sede consente di ridurre le emissioni legate ai trasporti, e scegliere delle concerie che non solo realizzano una concia eco-friendly ma che anche hanno ridotto la propria impronta idrica sono due ottimi modi per produrre calzature con un impatto ambientale ridotto.

Infine, c’è una caratteristica intrinseca delle calzature artigianali che le rende sostenibili: la loro durata nel tempo.

Un prodotto curato nei minimi dettagli e realizzato con materiali e lavorazioni d’eccellenza è fatto per durare per anni mantenendo sempre un aspetto curato anche quando risulta un po’ “vissuto”. L’usa e getta è infatti uno dei principali nemici dell’ambiente, soprattutto se i rifiuti prodotti non possono essere recuperati in alcun modo. Il design durevole, come quello delle calzature artigianali più ricercate, è un sinonimo di sostenibilità.

Nelle calzature Fratelli Borgioli, la tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per accompagnare per tutta la vita chi indossa queste scarpe.

Rivendere Fratelli Borgioli significa essere sicuri di proporre ai tuoi clienti un prodotto che ha tutte le caratteristiche per sorprenderli con una bellezza che dura nel tempo e un comfort superiore.

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Perché si dovrebbero acquistare delle calzature artigianali made in Italy?

Le alternative sul mercato sono praticamente infinite, la moda continua ad evolvere e dà vita a modelli di culto sempre nuovi, le offerte e le promozioni per i brand di largo consumo si susseguono senza sosta… In questo scenario, che rappresenta la quotidianità del mercato della calzatura, perché una persona dovrebbe pensare di acquistare delle scarpe artigianali made in Italy?

La produzione italiana esercita da sempre (addirittura dai tempi dell’Impero Romano!) il suo fascino all’estero: il made in Italy è infatti sia sinonimo di stile e gusto che garanzia di qualità sotto diversi aspetti. Ma non è tutto, perché una calzatura artigianale realizzata in Italia esprime anche un vero e proprio sistema di valori attraverso le scelte che vengono fatte per la sua produzione.

Vediamoli più nel dettaglio.

Normative stringenti e professionisti esperti

Le leggi che regolamentano i sistemi di produzione italiani sono particolarmente stringenti. Per questo un prodotto artigianale che possa “sfoggiare” la certificazione di essere realizzato completamente in Italia garantisce una sicurezza di livello superiore in termini di utilizzo delle materie prime migliori, di assenza di elementi dannosi per la salute, di modelli di produzione integrati nel sistema economico del nostro Paese e quindi improntati a un determinato livello di tutela dei lavoratori.

In genere chi lavora nel settore delle calzature artigianali made in Italy è un professionista specializzato, che mette nelle sue creazioni tutta la sua passione per il suo impiego. Questo ovviamente comporta che il costo di una scarpa di questo tipo non sia paragonabile a quello delle calzature prodotte con catene di montaggio automatizzate in altre zone del mondo: chi sceglie una calzatura artigianale made in Italy dichiara con il suo acquisto di essere attento alle condizioni di vita dei lavoratori e di dare valore alla qualità del lavoro specializzato.

Design durevole e sostenibilità

Niente “fast fashion”: le calzature artigianali prodotte in Italia non sono il tipo di acquisto che si fa d’impulso pensando di sostituirlo in breve tempo. Scegliere un prodotto di questo tipo significa pensare di utilizzarlo per un periodo lungo o addirittura molto lungo, perché viene progettato per durare. In questo modo si producono meno rifiuti e si fa un uso più intelligente delle risorse, incluse quelle di origine animale come il cuoio, che nel nostro Paese proviene al 99% dagli scarti del settore alimentare.

La produzione artigianale è una scelta più sostenibile proprio perché non segue la logica dell’usa e getta ma quella della valorizzazione della materia prima utilizzata. Alcuni modelli di calzatura hanno inoltre uno stile senza tempo che rende impossibile metterli da parte anche al variare delle mode.

Un investimento in salute

Una scarpa realizzata con la massima attenzione per lo studio della forma e delle materie prime da utilizzare è una garanzia di comfort assoluto. Camminare male infatti non è solo un semplice fastidio, ma può addirittura compromettere la salute in molti modi diversi, per esempio provocando mal di schiena, infiammazioni muscolari, tendiniti e addirittura cefalee.

Una suola che non aderisce bene a terra aumenta il rischio di cadute e distorsioni, e se il plantare è realizzato con materiali non traspiranti può favorire fastidiosi problemi di sudorazione ai piedi.

Scegliendo una scarpa artigianale made in Italy si può essere certi di non avere problemi di comfort: la calzatura viene disegnata proprio per favorire una camminata corretta e sicura, e la scelta delle materie prime è fatta per ottenere le performance migliori. Non si utilizzano materiali tossici e si fa sempre più attenzione anche alla salute dell’ambiente, adottando nei sistemi di produzione delle misure che consentano di ridurre il proprio impatto ambientale.

Ovviamente accanto a queste caratteristiche delle calzature artigianali made in Italy ce ne sono delle altre che hanno contribuito al loro successo: l’attenzione per i dettagli, il gusto per le lavorazioni che pochi sanno ancora fare, la resistenza a diversi tipi di sollecitazione e un’estetica che soddisfa anche i più esigenti.

Anche le calzature Fratelli Borgioli sono così: frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole, che mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

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Scarpe da uomo: cosa cerca il consumatore nel suo negozio di fiducia?

Questa è una domanda che di questi tempi tutti i titolari di negozi che vendono calzature artigianali di alta qualità si pongono. E a questa si aggiungono:

Come contrastare lo shopping online?

Come far comprendere ai propri clienti il valore aggiunto del proprio negozio?

Come comunicare ai potenziali clienti la qualità di determinati prodotti (qualità che, peraltro, spiega anche il prezzo)?

E la lista delle domande sarebbe ancora molto lunga.

I negozianti che scelgono di offrire prodotti di altissima qualità a un mercato di nicchia composto da clienti che acquistano scarpe esclusive, hanno bisogno di risposte e strategie da mettere in atto per far comprendere al mercato il proprio valore. Non vogliono e non possono essere catalogati come luoghi che, semplicemente, vendono prodotti costosi.

Vediamo, quindi, insieme che cosa cerca il consumatore di oggi quando entra nel proprio negozio fiducia e cosa non può mancare.

  1. Altissima qualità e durata nel tempo

Sembra quasi scontato affermare che un negozio di scarpe di alto livello debba trattare solo prodotti di qualità eccellente ma non lo è. I negozianti sanno bene che esistono marchi che nel corso del tempo non sono stati capaci di mantenere alto il livello dei loro prodotti; la qualità va sempre verificata per tutto il periodo in cui il negoziante collabora con un brand. E se ci si accorge di problemi, difetti, etc. i prodotti vanno rispediti al produttore perché nessun negozio si può permettere di vendere scarpe scadenti.

2. Posizionamento differenziante

Tu, rivenditore di scarpe artigianali, devi capire e comunicare ai tuoi clienti la tua identità. Più sei facilmente riconoscibile agli occhi dei tuoi clienti, più loro si ricorderanno di te (e non dei tuoi concorrenti) quando cercano un determinato prodotto.

Se vendi scarpe da cerimonia non puoi avere sneakers, per esempio. Se sei riconosciuto per la tua selezione di scarpe made in Italy, non puoi vendere prodotti stranieri. Se sei noto per essere un talent scout dei migliori artigiani delle scarpe non deludere le aspettative dei tuoi clienti.

Il cliente di oggi viene nel tuo negozio perché sa che i prodotti che trova meritano il viaggio e deve sempre avere delle aspettative di un certo tipo che non possono essere disattese.

3. Essere sempre aggiornati ai nuovi trend

Avere un posizionamento differenziante e vendere una determinata tipologia di scarpe che ti rende immediatamente riconoscibile, non significa non cambiare mai.

È importante conoscere i trend del momento ed eventualmente rinnovarsi per essere all’altezza delle aspettative di una nicchia di clienti attenti all’evolversi della moda uomo. Riviste, fiere, sfilate, presentazioni delle collezioni sono strumenti utili a non restare indietro.

4. Offrire assistenza e consulenza al cliente

Di sicuro, quest’aspetto è più difficile da trovare online. Un negozio di fiducia è fatto di persone sempre pronte ad accogliere i clienti, ascoltare le loro esigenze per poi tradurle nel prodotto giusto.

Da questo punto di vista il negoziante deve selezionare brand che siano sensibili all’aspetto consulenziale; il “pro” di acquistare una scarpa fatta a mano è anche quello di poter richiedere qualche modifica rispetto al modello originale o colorazioni particolari, etc.

Tanti clienti ricercano la possibilità di avere dei prodotti personalizzati e poterli accontentare è sicuramente un valore aggiunto per il tuo negozio.

5. Sostenibilità

Questo è un elemento fondamentale in tutti i campi: il mercato ricerca e chiede prodotti che siano sostenibili.

Anche nel settore delle scarpe artigianali, i tuoi clienti ricercano brand attenti alla sostenibilità.
A tal proposito bisogna tener conto del fatto che la riduzione dell’impatto sull’ambiente si può tradurre in tante caratteristiche: la scelta di pellami locali, la volontà di collaborare con fornitori a km 0, l’uso di determinati macchinari (più sostenibili di altri), la ricerca di colorazioni atossiche, la produzione di un packaging riciclabile, l’uso di etichette green, etc.

Un negoziante di alto livello deve conoscere tutti i brand che tratta e sapere quali tipo di azioni hanno messo in atto per ridurre l’impatto ambientale della propria attività.

6. Conoscere i prodotti e i processi di produzione

Un rivenditore deve conoscere alla perfezione i prodotti che vende: caratteristiche, tecniche di lavorazione, materiali, colorazioni, etc. Ma non basta conoscere i prodotti bisogna essere informati anche sui brand: storia, scelte aziendali, politiche relative alla sostenibilità, peculiarità… insomma tutti quegli elementi che lo rendono un marchio degno di interesse.

Vista la maestria dell’artigianato italiano nel settore della calzatura, i rivenditori che vogliono distinguersi dalla moltitudine di negozi, hanno l’opportunità di selezionare i migliori frutti dell’artigianalità, proponendo così prodotti unici e preziosi.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

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Manolo Blahnik trova la perfezione in Toscana da Fratelli Borgioli

La maggior parte delle calzature da uomo firmate Manolo Blahnik, il marchio londinese famoso in tutto il mondo, sono prodotte da Fratelli Borgioli.

È stato proprio il celebre designer, di origini spagnole ma londinese e parigino di adozione, a ripercorrere in un’intervista al Telegraph la collaborazione con la nostra azienda.

Lo stilista è alla costante ricerca della perfezione per ciascun prodotto che esce con il suo marchio; pertanto, la ricerca di partner con cui collaborare è complessa e non sempre va a buon fine. Per le scarpe della collezione maschile questa perfezione l’ha trovata in Toscana.

Infatti è dal 2017 che noi di Fratelli Borgioli produciamo la maggior parte delle scarpe della collezione maschile di Manolo Blahnik.

Siamo onorati di sentir parlare di noi in termini tanto lusinghieri ma soprattutto siamo felici di collaborare con qualcuno che abbia colto nel profondo l’alto valore dell’artigianato toscano. Solo l’esperienza acquisita nel tempo ha permesso ai nostri artigiani di raggiungere la manualità necessaria a costruire una scarpa di alta qualità completamente a mano.

Anche la nostra quasi maniacale ricerca della perfezione è particolarmente apprezzata dallo stilista che non a caso afferma “è molto più di un lavoro, è passione”.

Per noi creare una scarpa significa dare vita a un capolavoro grazie a un know-how che si tramanda di generazione in generazione e che è fortemente legato al rapporto con la toscanità; anche quest’ultimo aspetto è ben considerato dalla maison londinese.

Nonostante i rumori delle macchine e il caldo, Manolo Blahnik resta sempre affascinato dal nostro stabilimento produttivo dov’è possibile vedere come prendono vita le scarpe… ci si accorge subito che “c’è qualcosa di speciale nell’aria”.

Da diversi anni Fratelli Borgioli propone ai brand il servizio di Private Label: con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

Vuoi conoscere il nostro catalogo e scoprire di più sul servizio Private Label e sui vantaggi riservati ai rivenditori Fratelli Borgioli?

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Le scarpe da uomo che non passano mai di moda

Esistono dei modelli di scarpe che non passano mai di moda? Calzature che, stagione dopo stagione, restano iconiche e sempre amate?

Ovviamente, la risposta è sì.

La storia della moda è fatta di capi di abbigliamento che sono diventati un punto di riferimento imprescindibile per i decenni successivi; basti pensare al tailleur di Coco Chanel, al New Look di Dior, all’abito aragosta di Elsa Schiapparelli, al Little Black Dress di Givenchy o al Wrap Dress di Diane Von Furstenberg.

La lista sarebbe ancora lunga e dimostra come alcuni modelli finiscano per diventare delle icone, fonte di ispirazione per gli stilisti di tutto il mondo.

Anche nel caso delle calzature esistono dei modelli intramontabili che hanno “segnato” la storia della moda e che i brand continuano a riproporre in diverse versioni, sapendo che il mercato li richiede.

Al tempo stesso un rivenditore di scarpe di alto livello sa bene che per accontentare le esigenze dei suoi clienti non può non disporre di alcuni modelli di scarpe “intramontabili” che i suoi clienti, stagione dopo stagione, continuano a chiedere e ad acquistare.

Vediamo alcuni modelli che nel tuo negozio non possono proprio mancare.

Il mocassino, la scarpa dei Nativi d’America  

È antica la storia di questa scarpa che sembra abbia avuto origine con gli Indiani d’America che erano soliti fasciarsi i piedi con pezzi di pelle legati tra loro.

La versione più simile a quella odierna si diffonde negli Stati Uniti negli anni ’30 quando l’azienda GH Bass lancia nel mercato i mocassini, detti anche loafer; in un momento storico in cui gli uomini prediligevano le scarpe stringate lucide, i mocassini non ebbero grande successo perché considerati poco eleganti. Fu un ballerino americano, Fred Astaire, celebrità dell’epoca, a conferire loro dignità, utilizzandole per ballare il tip-tap e indossandole con lo smoking.

Negli anni ’50 i mocassini si diffusero tra gli studenti delle università americane che li chiamavano penny loafer perché erano soliti infilare una monetina nella parte anteriore.

Nel corso dei decenni i mocassini si sono diffusi vastamente divenendo oggetto di ricerca creativa da parte di molti brand; un esempio è il modello disegnato da Aldo Gucci negli anni ’50, unisex, in pelle e decorato con il morsetto di metallo che poi è diventato uno degli elementi iconici del brand fiorentino. Il successo di questa scarpa è stato tale che è stata inserita nella collezione permanente della maison e ogni anno viene reinterpretata e proposta in diverse versioni.

Negli anni ’70 sono diventati uno dei simboli degli uomini d’affari, sdoganando così il luogo comune relativo alla loro mancata eleganza.

Oggi i mocassini si sono liberati da classificazioni e influenze di tipo sociale e politico e sono diventati un “ever green” tra le calzature che non possono mancare nel guardaroba maschile. Ogni brand li interpreta a suo modo con pellami, colori e finiture diverse, con nappine o senza, inserendoli nelle collezioni di tutte le stagioni.

Oxford, icona di stile ed eleganza

Un’icona di stile ed eleganza: la scarpa Oxford è un modello intramontabile e immancabile nelle collezioni dei brand che la producono in materiali e colori sempre differenti. Più o meno elegante in base alle finiture, la Oxford si differenzia dalle altre stringate per il caratteristico sistema di “allacciatura chiusa”.

È una scarpa dai tanti nomi e forse per questo ogni tanto c’è un po’ di confusione su questo modello; gli americani la chiamano Balmoral (come il castello scozzese residenza della famiglia reale britannica), i francesi Richelieu e gli inglesi la chiamano Oxford (come evoluzione dell’Oxonian, lo stivaletto molto diffuso tra gli studenti dell’Università di Oxford nell’800). In Italia si chiamano Oxford o Francesine.

Sono tante le notizie sulla sua origine ma non c’è un’attribuzione certa: sicuramente sono comparse in Irlanda e in Scozia nell’800 come una versione più leggera ed elegante degli stivali.

Le scarpe Oxford possono essere totalmente lisce o avere delle punzonature su punta e/o tomaia (in tal caso parliamo di Brogue). In qualsiasi modo le si voglia chiamare sono le scarpe eleganti per eccellenza oltre che le protagoniste delle collezioni maschili dei brand di alto livello da decenni.

Derby, le “sorelle” delle Oxford

Spesso confusa con la Oxford, si tratta di una scarpa meno formale che si distingue dall’altra per l’”allacciatura aperta”. Ci sono diverse storie che raccontano le sue origini, tra cui quella dell’ufficiale dell’esercito prussiano Gebhard Leberecht von Blücher che durante le guerre napoleoniche avrebbe fatto creare per i suoi soldati, affaticati dagli stivali alti, una scarpa con l’allacciatura aperta, molto più pratica e adatta ai lunghi e difficili spostamenti a cui erano sottoposti i militari.

Se non è proprio questa la loro vera origine, quel che è certo è che le Derby si sono diffuse nell’800 tra Irlanda e Scozia e non hanno mai smesso di avere successo. Anche in questo caso sono diventate un’icona di stile che ogni brand ha voluto reinterpretare in una o più versioni. Colori, materiali, finiture ed eventuali punzonature le caratterizzano e rendono adatte a diverse occasioni.

Un negozio di alto livello non può non avere nel proprio catalogo diverse versioni di questi tre modelli. Ovviamente il valore delle calzature non è legato al solo modello ma a materiali, finiture e caratteristiche produttive; in questi casi sono proprio i piccoli dettagli a fare la differenza.

Fratelli Borgioli produce ogni anno numerose varianti di questi tre modelli, prestando attenzione a ogni singolo dettaglio produttivo e cercando di interpretare la tradizione con eleganza e innovazione.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

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Come lavora l’ufficio stile di un calzaturificio toscano?

ufficio stile

Nell’immaginario comune l’ufficio stile è uno dei comparti più affascinanti di un calzaturificio. È il reparto dove la creatività ha libero sfogo; è il luogo dove nascono i primi bozzetti dei modelli che saranno poi realizzati nei mesi successivi.

Intanto per capire al meglio come lavora un ufficio stile bisogna fare una precisazione sul contesto aziendale; un calzaturificio toscano è un’impresa in cui le scarpe si costruiscono a mano, dopo giorni di lavoro, e si producono con tecniche “antiche”, spesso tramandate di generazione in generazione. Chi si occupa di creare e disegnare i modelli, si relaziona costantemente con la produzione di cui conosce bene il funzionamento.

L’ufficio stile di un calzaturificio lavora per produrre le collezioni del proprio brand e, spesso, è al servizio anche di altri brand che si affidano alla sua creatività per realizzare una propria collezione di scarpe.

Un occhio ai trend del momento

Essendo il “compartimento” creativo dell’azienda, l’ufficio stile si relaziona costantemente con l’esterno per restare sempre aggiornato sulle tendenze del momento. La creatività dev’essere, infatti, “incanalata” nella creazione di una collezione che rispecchi i gusti e le esigenze dei consumatori di oggi.

Come risaputo, il settore delle scarpe si evolve rapidamente e, stagione dopo stagione, i trend e i colori cambiano; i designer devono quindi interpretare i trend del momento per creare dei prodotti capaci di esprimere l’essenza del brand. Gli stimoli che ogni giorno arrivano dall’esterno vengono poi rielaborati e “tradotti” in ogni singolo prodotto.

Inoltre, l’ufficio stile non perde mai di vista cosa producono i competitors: non si tratta di voler imitare gli altri ma di restare aggiornati.
L’ufficio stile “studia” con attenzione anche le proposte dei principali luxury brand che, pur non essendo concorrenti diretti, potrebbero diventare i clienti di un calzaturificio italiano. Infatti, non sono pochi i grandi brand di lusso che affidano la produzione dei propri modelli a produttori locali, capaci di realizzare scarpe di altissima qualità.

La ricerca della qualità

La qualità di una scarpa non si realizza solo in fase di produzione ma parte dalla sua progettazione; la scelta dei materiali più innovativi, l’attenzione per ogni minimo dettaglio, gli abbinamenti di colore… tutto dev’essere studiato meticolosamente per ottenere un prodotto perfetto nella sua unicità.

Il rapporto con la tradizione locale

Toscanità è sinonimo di alta qualità e tradizione, soprattutto se parliamo di calzature. Non è un caso che le calzature “made in Toscana” siano famose in tutto il mondo e siano particolarmente richieste all’estero.

La tradizione toscana della lavorazione della pelle ha una lunga storia che un ufficio stile conosce bene e vuole tradurre nei propri modelli; ogni scarpa deve racchiudere l’essenza della maestria dell’artigianato toscano.

La scelta dei materiali e le tecniche di lavorazione contraddistinguono una scarpa ideata, progettata e prodotta in Toscana.

Il rapporto con i clienti

Chi lavora in un ufficio stile di un calzaturificio conosce bene i propri clienti (quasi uno per uno), sa cosa vogliono e cosa si aspettano di trovare. Grazie alla sua eccellenza, la scarpa toscana viene esportata all’estero, pertanto, i designer devono tener conto anche del mercato estero e delle sue caratteristiche.

Cosa può fare per te l’ufficio stile?

Come accennato, i calzaturifici toscani non solo producono le scarpe con il proprio marchio ma spesso vengono contattati da altre aziende per creare una collezione di scarpe firmata con il nome del cliente.

In questi casi l’ufficio stile accoglie la richiesta del cliente a cui sottopone un catalogo di modelli tra cui scegliere; in un secondo momento vengono decisi colori e finiture di ogni singola scarpa in modo da dare vita a una collezione che rispecchi completamente l’anima del brand.

Soprattutto nel caso di brand di abbigliamento, è fondamentale collaborare con un ufficio stile di alto livello, capace di consigliare al meglio il cliente nella scelta di materiali e finiture per ottenere un prodotto di qualità che si abbini con il resto dei capi della collezione.
Va considerato che le aziende che decidono di lanciare un proprio brand di calzature desiderano ampliare il proprio business e, quindi, per evitare “brutte figure” devono valutare con attenzione l’ufficio stile con cui collaborare.

Anche Fratelli Borgioli ha al suo interno un ufficio stile che, unendo la tradizione dell’artigianato toscano all’innovazione tecnologica, realizza dei veri e propri capolavori artigiani, impeccabili e confortevoli, firmati Fratelli Borgioli.

Proprio grazie alla professionalità del proprio ufficio stile, Fratelli Borgioli è in grado di offrire ai suoi clienti anche il servizio Private Label. In seguito alla consulenza del team di designer è possibile realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali.

Se desideri entrare in contatto con il nostro ufficio stile CONTATTACI o compila il form sottostante.