Perché le persone comprano (e compreranno) le loro scarpe artigianali in negozio

Borgioli

La nuova normalità per le persone che desiderano fare degli acquisti è cercare online quello di cui hanno bisogno e farselo spedire comodamente a casa. Secondo lo studio Netcomm Retail 2023, sono oltre 33 milioni gli italiani che quest’anno hanno fatto acquisti online, ben il 39% in più rispetto al 2019.

Sicuramente la pandemia e l’impossibilità di muoversi hanno portato moltissime persone a prendere l’abitudine di rivolgersi agli e-commerce, ma i negozi fisici non sono affatto destinati a sparire. A patto però di saper offrire al pubblico esattamente quello che vuole per motivarlo ad uscire di casa e a recarsi a fare shopping.

Il settore delle calzature non fa eccezione, soprattutto quando si parla del segmento premium, che comprende le scarpe artigianali e i marchi di alta moda.

Cosa cerca oggi chi si rivolge a un negozio di calzature? Guardiamo assieme alcuni dati recenti.

Scarpe luxury ed esperienza

Secondo il nono panel Altagamma Consumer and Retail Insight, condotto dal comitato dei marchi luxury italiani, nel 2024 i clienti che fanno parte del segmento altospendente hanno in programma di fare decisamente molti acquisti.

Dalla ricerca emerge infatti che il 40% dei consumatori di alta gamma si aspetta di aumentare il proprio volume di shopping il prossimo anno.

Queste persone hanno un potere di spesa molto elevato e spendono almeno 5000 euro all’anno in beni di lusso. Perché scelgono di rivolgersi al retail? Perché quello che cercano non è un semplice prodotto ma un’esperienza: solo nel negozio fisico possono trovare infatti l’assistenza e l’accoglienza a cui sono abituate, e vedersi consigliare al meglio.

Se è vero che molti consumatori si recano in negozio per vedere da vicino i prodotti che poi scelgono di acquistare online a un prezzo più ridotto, questo principio vale meno per chi non ha (o quasi) un limite di spesa. E i dati dicono che molto spesso si verifica anche il percorso inverso: secondo Netretail 2023, nel 40% dei casi i consumatori si informano online sul prodotto e poi scelgono di acquistarlo in negozio.

Come mai? Sempre secondo Netcomm, è una questione di personalizzazione: per quanto le tecnologie online offrano un’esperienza sempre più customizzata in base ai dati forniti dall’utente, è ancora difficile per i computer garantire lo stesso livello di personalizzazione delle scelte, della comunicazione e dell’esperienza che si può vivere in negozio.

Quale tecnologia si aspettano di trovare i clienti nei negozi di calzature

Quando si acquistano delle scarpe, è impossibile che un e-commerce offra l’esperienza che si prova indossandole. Nel caso delle calzature artigianali, quest’esperienza è particolarmente gratificante: il cliente in negozio sente sotto le dita la perfezione delle cuciture e di ogni dettaglio, riesce ad apprezzare appieno le sfumature di colore e la morbidezza della pelle, sente l’odore caratteristico dei materiali di qualità.

Nonostante l’intelligenza artificiale stia prendendo sempre più piede anche nel mondo dell’e-commerce (con soluzioni che consentono addirittura di provare virtualmente i prodotti), la componente tattile ed emozionale gioca ancora un ruolo essenziale nell’acquisto dei prodotti di alta gamma.

Tuttavia, anche chi sceglie prodotti artigianali è sempre più tech savy, quindi utilizza la tecnologia abitualmente nella sua giornata. Il recente Retail Report di KPMG dice che il 55% dei consumatori è più propenso ad acquistare presso rivenditori che offrono ad esempio soluzioni di pagamento variegate ed avanzate.

Non solo flagship store

L’Osservatorio innovazione digitale nel retail del Politecnico di Milano ha confermato la riscoperta del punto vendita da parte degli italiani, segnalando anche che i grandi store si sono ridotti del 12% nel corso di un anno.

Crescono invece in numero i negozi con metrature più ridotte e una presenza più capillare sul territorio, nel quale il personale è in grado di occuparsi del singolo cliente con la massima attenzione e di offrire una customer experience all’insegna dell’ascolto e della consulenza.

Se sei un rivenditore di calzature di alta gamma, per conquistare il tuo pubblico nel 2024 devi:

  • Offrire un’esperienza d’acquisto di livello superiore
  • Garantire l’apporto tecnologico adeguato a semplificare l’acquisto e il pagamento
  • Proporre al tuo pubblico prodotti che sono in grado di emozionare quando vengono toccati e indossati, come le calzature artigianali.

Ci sono diversi produttori di scarpe artigianali in Italia, ma non tutti sono in grado di garantirti l’eccellenza che può davvero sorprendere i tuoi clienti.

Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, realizza da generazioni scarpe Made in Tuscany apprezzate in tutto il mondo. Le sue creazioni hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali (con cui sono attive collaborazioni di lunga data per la realizzazione di linee esclusive di calzature) e da tutti gli amanti del bello. Sicuramente conquisteranno anche i tuoi clienti più esigenti.

Inoltre, grazie al programma Premium Reseller affianchiamo con servizi esclusivi i nostri partner retail.

Per sapere quali servizi possiamo offrirti, CONTATTACI.

Fratelli Borgioli, un hub tecnico del design della scarpa

Da diversi anni Fratelli Borgioli ospita numerosi tirocinanti che riconoscono il valore della formazione e desiderano imparare a costruire le scarpe “come si facevano una volta”.

Sono gli stessi istituti di formazione che sanno quanto un’esperienza pratica in un calzaturificio, dove vengono realizzati numerosi passaggi di lavorazione per realizzare il prodotto finito, possa essere cruciale in un percorso di formazione tecnica.

In effetti, gli artigiani di Fratelli Borgioli detengono un inestimabile patrimonio di informazioni e conoscenze artigianali da tramandare alle nuove generazioni con l’obiettivo di mantenere sempre alto il livello qualitativo di una scarpa artigianale prodotta in Toscana. 

La formazione di tirocinanti e studenti rappresenta per Fratelli Borgioli un’opportunità su molteplici fronti: da un lato il calzaturificio può continuare a trasmettere la propria esperienza e tradizione artigianale alle nuove generazioni, preservando così il patrimonio culturale e tecnico della produzione di scarpe in Toscana. Dall’altro lato, l’azienda può beneficiare dell’energia e della creatività dei tirocinanti, che apportano nuove idee e prospettive all’ambiente di lavoro.

I tirocinanti sono accolti all’interno del calzaturificio e vengono guidati passo dopo passo nel processo di produzione delle scarpe. Possono osservare da vicino ogni fase o specializzarsi in alcuni processi specifici. Attraverso questa esperienza pratica, i ragazzi acquisiscono competenze preziose e una conoscenza approfondita delle tecniche artigianali.

Oggi abbiamo il piacere di raccontare alcune esperienze dei nostri studenti nonché preziosi aiutanti.

In questo periodo abbiamo ospitato Gianluca che frequenta l’Istituto d’istruzione superiore Arturo Checchi di Fucecchio con indirizzo tecnologico (Sistema moda Articolazione Calzaturiero).

Ha scelto questo indirizzo dal momento che “ci sono nato sulle scarpe”; infatti la mamma e il nonno svolgevano il lavoro a domicilio per conto terzi per vari calzaturifici di zona e si occupavano di masticiare la suola e colorare i tacchi.

Dopo una visita con la classe presso il nostro laboratorio ha chiesto di svolgere il tirocinio da noi nell’ambito del progetto “Alternanza Scuola – Lavoro”.

Non appena ha iniziato lo stage, Gianluca ha scoperto la sua nuova passione: quella per la pelle di qualità. È affascinato dal taglio manuale del pellame, gli piace toccare la pelle e vedere come si presta a vari tipi di lavorazione. Inoltre, ama osservare il processo di montaggio, quando la tomaia in pelle viene montata sulla formella che poi darà la forma alla scarpa.

Ha collaborato con Fabiola, nostra modellista, osservando il processo di creazione dei modelli e aiutando a digitalizzare il cartamodello per ottenere la sua versione digitale.

Inoltre, ha osservato il lavoro dei tagliatori per capire il processo che parte dal taglio della pelle e che arriva fino al montaggio della tomaia sulla forma. Questo processo è importante per comprendere come deve essere la pelle di partenza e a cosa prestare attenzione.

Wies è olandese e frequenta la Hout- en Meubileringscollege di Amsterdam, una scuola tecnica superiore con indirizzo calzaturiero. Inizialmente Wies non sapeva che indirizzo scegliere ma vista la sua inclinazione a lavorare con le mani ha infine scelto questo percorso.

Inizialmente Wies aveva solo pensato di fare lo stage all’estero ma poi un giorno ha visto online una scarpa firmata Fratelli Borgioli da cui è rimasta molto colpita e ha allora chiesto di poter essere inserita nella nostra azienda.

Wies è rimasta con noi due mesi: inizialmente non parlava italiano ma pian piano ha imparato alcuni termini tecnici che le hanno permesso di farsi capire con gli artigiani.

Wies è attratta dallo sviluppo del prodotto, ma le piace tutto il processo che accompagna la creazione della scarpa, dal disegno alla sua esecuzione. L’obiettivo di Wies è vedere tutte le fasi produttive e rapportarsi con i professionisti del settore della calzatura, per capire quali qualità tecniche e soprattutto soft skills deve maturare per lavorare in questo settore.

Wies ha una grande manualità che le consente di riuscire bene nella colorazione manuale e nella rifinitura del prodotto.

Durante il suo stage è stata seguita da Felice, uno dei nostri artigiani specializzati nella colorazione manuale delle scarpe, dalla nostra modellista Fabiola che le ha insegnato la digitalizzazione dei modelli e da Soriano Borgioli che le ha insegnato ad effettuare il controllo qualità della tomaia, una fase molto importante per assicurarsi che il prodotto esca dalla produzione senza difetti.

Infine, ci sono altri due ragazzi: Marco che ha finito il corso di modelleria presso la scuola Shoe Modelling School di Monsummano e adesso lavora da noi presso l’ufficio tecnico e sviluppo; Bianca ha finito il percorso di studi presso MITA Academy a Firenze con indirizzo tecnico calzature e pelletteria. Bianca ha fatto lo stage durante il suo percorso di studi e poi è stata assunta da noi sempre nello stesso ufficio.

L’accoglienza di tirocinanti da parte di Fratelli Borgioli è una pratica consolidata nel corso degli anni, grazie alla quale l’azienda ha avuto l’opportunità di condividere la propria esperienza con giovani appassionati del settore calzaturiero. Questi giovani, a loro volta, hanno la possibilità di imparare da veri maestri artigiani, che conoscono tutti i segreti e le tecniche necessarie per creare scarpe di alta qualità.

L’impegno di Fratelli Borgioli nella formazione dei tirocinanti e studenti riflette la sua dedizione per la valorizzazione delle tradizioni artigianali e la promozione della qualità nel settore calzaturiero.

Grazie a questa continua collaborazione con i giovani, l’azienda si assicura che il know-how e l’eccellenza artigianale di Fratelli Borgioli vengano tramandati alle future generazioni, garantendo la continuità della produzione di scarpe artigianali di alta qualità made in Tuscany.

Per avere maggiori informazioni sulla nostra azienda CONTATTACI.