La produzione di calzature artigianali può diventare sostenibile?

Portare una calzatura artigianale è sicuramente un piccolo lusso che rimanda al pensiero di un mondo antico, di gesti lenti e precisi, di un laboratorio attrezzato che produce pochi pezzi senza sprechi. Tuttavia la realtà è un po’ diversa, perché i calzaturifici artigianali di oggi lavorano comunque con una catena di montaggio organizzata e si appoggiano a una filiera che può anche essere molto lunga e complessa per assicurarsi la riuscita delle lavorazioni e l’approvvigionamento dei materiali che cercano.

Vista l’attenzione crescente del pubblico per i prodotti che assicurano un impatto ambientale ridotto, anche il mondo della calzatura si sta sempre più impegnando per trovare delle soluzioni che consentano di coniugare la perfezione formale a una maggiore sostenibilità del prodotto.

Come si può rendere più sostenibili le calzature artigianali? Ci sono moltissime scelte che si possono prendere e che non compromettono affatto la realizzazione di scarpe di altissima qualità.

La pelle italiana e la sostenibilità

Sebbene sia indubbiamente un derivato animale, anche la vera pelle utilizzata per produrre delle calzature può essere sostenibile. Gli standard qualitativi assicurati dalla produzione in Italia e con materie prime italiane, infatti, garantiscono che il pellame risponda a delle caratteristiche importanti di trasparenza e che la sua lavorazione avvenga nel rispetto degli operatori coinvolti.

Inoltre, il 99% del cuoio italiano deriva dal recupero degli scarti dell’industria alimentare, e non viceversa, rendendo così il pellame una materia prima inserita nell’economia circolare.

Se poi si prediligono i fornitori locali, ancora meglio. La materia prima a km 0 o quasi consente di ottimizzare i trasporti e di conseguenza i consumi.

Il colore più raffinato è green

Selezionare dei colori a base naturale, recuperando delle tecniche di colorazione artigianale che sono andate magari perse nel tempo in favore di processi chimici più veloci, è un modo per garantire alla calzatura artigianale non solo un impatto minore sull’ambiente ma anche un aspetto unico e fuori dal tempo

Se questo tipo di lavorazione spesso non trova spazio nella produzione industriale, per il mondo delle scarpe artigianali la situazione è diversa, perché rispecchia esattamente l’approccio orientato al dettaglio che caratterizza questo tipo di calzatura, dandole ancora più valore.

Calzaturificio ed energia

Non si tratta solo di selezionare le materie prima con cura e di lavorarle limitando l’utilizzo di prodotti chimici: per rendere più sostenibili le calzature artigianali è possibile anche intervenire sul sistema produttivo. Questo significa ad esempio rivedere l’approvvigionamento energetico della struttura per affidarsi a fonti non fossili, oppure ottimizzare i processi in modo da ridurre il consumo di energia e abbattere le emissioni.

E accanto a questo è possibile anche intervenire sulla logistica scegliendo dei sistemi di distribuzione più virtuosi o anche rivedere le confezioni delle calzature per rendere più semplice il loro riciclo o per ridurre la quantità di materiale utilizzato.

Non ci sono gesti inutili nella ricerca della massima sostenibilità: per ridurre il proprio impatto ambientale, i calzaturifici possono operare su più fronti congiuntamente.

Una filiera controllata

Selezionare dei fornitori che hanno a cuore il rispetto dell’ambiente è fondamentale per ogni calzaturificio artigianale che voglia rendere la propria produzione più sostenibile. Quindi per esempio collaborare con aziende fisicamente vicine alla propria sede consente di ridurre le emissioni legate ai trasporti, e scegliere delle concerie che non solo realizzano una concia eco-friendly ma che anche hanno ridotto la propria impronta idrica sono due ottimi modi per produrre calzature con un impatto ambientale ridotto.

Infine, c’è una caratteristica intrinseca delle calzature artigianali che le rende sostenibili: la loro durata nel tempo.

Un prodotto curato nei minimi dettagli e realizzato con materiali e lavorazioni d’eccellenza è fatto per durare per anni mantenendo sempre un aspetto curato anche quando risulta un po’ “vissuto”. L’usa e getta è infatti uno dei principali nemici dell’ambiente, soprattutto se i rifiuti prodotti non possono essere recuperati in alcun modo. Il design durevole, come quello delle calzature artigianali più ricercate, è un sinonimo di sostenibilità.

Nelle calzature Fratelli Borgioli, la tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per accompagnare per tutta la vita chi indossa queste scarpe.

Rivendere Fratelli Borgioli significa essere sicuri di proporre ai tuoi clienti un prodotto che ha tutte le caratteristiche per sorprenderli con una bellezza che dura nel tempo e un comfort superiore.

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Perché si dovrebbero acquistare delle calzature artigianali made in Italy?

Le alternative sul mercato sono praticamente infinite, la moda continua ad evolvere e dà vita a modelli di culto sempre nuovi, le offerte e le promozioni per i brand di largo consumo si susseguono senza sosta… In questo scenario, che rappresenta la quotidianità del mercato della calzatura, perché una persona dovrebbe pensare di acquistare delle scarpe artigianali made in Italy?

La produzione italiana esercita da sempre (addirittura dai tempi dell’Impero Romano!) il suo fascino all’estero: il made in Italy è infatti sia sinonimo di stile e gusto che garanzia di qualità sotto diversi aspetti. Ma non è tutto, perché una calzatura artigianale realizzata in Italia esprime anche un vero e proprio sistema di valori attraverso le scelte che vengono fatte per la sua produzione.

Vediamoli più nel dettaglio.

Normative stringenti e professionisti esperti

Le leggi che regolamentano i sistemi di produzione italiani sono particolarmente stringenti. Per questo un prodotto artigianale che possa “sfoggiare” la certificazione di essere realizzato completamente in Italia garantisce una sicurezza di livello superiore in termini di utilizzo delle materie prime migliori, di assenza di elementi dannosi per la salute, di modelli di produzione integrati nel sistema economico del nostro Paese e quindi improntati a un determinato livello di tutela dei lavoratori.

In genere chi lavora nel settore delle calzature artigianali made in Italy è un professionista specializzato, che mette nelle sue creazioni tutta la sua passione per il suo impiego. Questo ovviamente comporta che il costo di una scarpa di questo tipo non sia paragonabile a quello delle calzature prodotte con catene di montaggio automatizzate in altre zone del mondo: chi sceglie una calzatura artigianale made in Italy dichiara con il suo acquisto di essere attento alle condizioni di vita dei lavoratori e di dare valore alla qualità del lavoro specializzato.

Design durevole e sostenibilità

Niente “fast fashion”: le calzature artigianali prodotte in Italia non sono il tipo di acquisto che si fa d’impulso pensando di sostituirlo in breve tempo. Scegliere un prodotto di questo tipo significa pensare di utilizzarlo per un periodo lungo o addirittura molto lungo, perché viene progettato per durare. In questo modo si producono meno rifiuti e si fa un uso più intelligente delle risorse, incluse quelle di origine animale come il cuoio, che nel nostro Paese proviene al 99% dagli scarti del settore alimentare.

La produzione artigianale è una scelta più sostenibile proprio perché non segue la logica dell’usa e getta ma quella della valorizzazione della materia prima utilizzata. Alcuni modelli di calzatura hanno inoltre uno stile senza tempo che rende impossibile metterli da parte anche al variare delle mode.

Un investimento in salute

Una scarpa realizzata con la massima attenzione per lo studio della forma e delle materie prime da utilizzare è una garanzia di comfort assoluto. Camminare male infatti non è solo un semplice fastidio, ma può addirittura compromettere la salute in molti modi diversi, per esempio provocando mal di schiena, infiammazioni muscolari, tendiniti e addirittura cefalee.

Una suola che non aderisce bene a terra aumenta il rischio di cadute e distorsioni, e se il plantare è realizzato con materiali non traspiranti può favorire fastidiosi problemi di sudorazione ai piedi.

Scegliendo una scarpa artigianale made in Italy si può essere certi di non avere problemi di comfort: la calzatura viene disegnata proprio per favorire una camminata corretta e sicura, e la scelta delle materie prime è fatta per ottenere le performance migliori. Non si utilizzano materiali tossici e si fa sempre più attenzione anche alla salute dell’ambiente, adottando nei sistemi di produzione delle misure che consentano di ridurre il proprio impatto ambientale.

Ovviamente accanto a queste caratteristiche delle calzature artigianali made in Italy ce ne sono delle altre che hanno contribuito al loro successo: l’attenzione per i dettagli, il gusto per le lavorazioni che pochi sanno ancora fare, la resistenza a diversi tipi di sollecitazione e un’estetica che soddisfa anche i più esigenti.

Anche le calzature Fratelli Borgioli sono così: frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole, che mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

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Scarpe da uomo: cosa cerca il consumatore nel suo negozio di fiducia?

Questa è una domanda che di questi tempi tutti i titolari di negozi che vendono calzature artigianali di alta qualità si pongono. E a questa si aggiungono:

Come contrastare lo shopping online?

Come far comprendere ai propri clienti il valore aggiunto del proprio negozio?

Come comunicare ai potenziali clienti la qualità di determinati prodotti (qualità che, peraltro, spiega anche il prezzo)?

E la lista delle domande sarebbe ancora molto lunga.

I negozianti che scelgono di offrire prodotti di altissima qualità a un mercato di nicchia composto da clienti che acquistano scarpe esclusive, hanno bisogno di risposte e strategie da mettere in atto per far comprendere al mercato il proprio valore. Non vogliono e non possono essere catalogati come luoghi che, semplicemente, vendono prodotti costosi.

Vediamo, quindi, insieme che cosa cerca il consumatore di oggi quando entra nel proprio negozio fiducia e cosa non può mancare.

  1. Altissima qualità e durata nel tempo

Sembra quasi scontato affermare che un negozio di scarpe di alto livello debba trattare solo prodotti di qualità eccellente ma non lo è. I negozianti sanno bene che esistono marchi che nel corso del tempo non sono stati capaci di mantenere alto il livello dei loro prodotti; la qualità va sempre verificata per tutto il periodo in cui il negoziante collabora con un brand. E se ci si accorge di problemi, difetti, etc. i prodotti vanno rispediti al produttore perché nessun negozio si può permettere di vendere scarpe scadenti.

2. Posizionamento differenziante

Tu, rivenditore di scarpe artigianali, devi capire e comunicare ai tuoi clienti la tua identità. Più sei facilmente riconoscibile agli occhi dei tuoi clienti, più loro si ricorderanno di te (e non dei tuoi concorrenti) quando cercano un determinato prodotto.

Se vendi scarpe da cerimonia non puoi avere sneakers, per esempio. Se sei riconosciuto per la tua selezione di scarpe made in Italy, non puoi vendere prodotti stranieri. Se sei noto per essere un talent scout dei migliori artigiani delle scarpe non deludere le aspettative dei tuoi clienti.

Il cliente di oggi viene nel tuo negozio perché sa che i prodotti che trova meritano il viaggio e deve sempre avere delle aspettative di un certo tipo che non possono essere disattese.

3. Essere sempre aggiornati ai nuovi trend

Avere un posizionamento differenziante e vendere una determinata tipologia di scarpe che ti rende immediatamente riconoscibile, non significa non cambiare mai.

È importante conoscere i trend del momento ed eventualmente rinnovarsi per essere all’altezza delle aspettative di una nicchia di clienti attenti all’evolversi della moda uomo. Riviste, fiere, sfilate, presentazioni delle collezioni sono strumenti utili a non restare indietro.

4. Offrire assistenza e consulenza al cliente

Di sicuro, quest’aspetto è più difficile da trovare online. Un negozio di fiducia è fatto di persone sempre pronte ad accogliere i clienti, ascoltare le loro esigenze per poi tradurle nel prodotto giusto.

Da questo punto di vista il negoziante deve selezionare brand che siano sensibili all’aspetto consulenziale; il “pro” di acquistare una scarpa fatta a mano è anche quello di poter richiedere qualche modifica rispetto al modello originale o colorazioni particolari, etc.

Tanti clienti ricercano la possibilità di avere dei prodotti personalizzati e poterli accontentare è sicuramente un valore aggiunto per il tuo negozio.

5. Sostenibilità

Questo è un elemento fondamentale in tutti i campi: il mercato ricerca e chiede prodotti che siano sostenibili.

Anche nel settore delle scarpe artigianali, i tuoi clienti ricercano brand attenti alla sostenibilità.
A tal proposito bisogna tener conto del fatto che la riduzione dell’impatto sull’ambiente si può tradurre in tante caratteristiche: la scelta di pellami locali, la volontà di collaborare con fornitori a km 0, l’uso di determinati macchinari (più sostenibili di altri), la ricerca di colorazioni atossiche, la produzione di un packaging riciclabile, l’uso di etichette green, etc.

Un negoziante di alto livello deve conoscere tutti i brand che tratta e sapere quali tipo di azioni hanno messo in atto per ridurre l’impatto ambientale della propria attività.

6. Conoscere i prodotti e i processi di produzione

Un rivenditore deve conoscere alla perfezione i prodotti che vende: caratteristiche, tecniche di lavorazione, materiali, colorazioni, etc. Ma non basta conoscere i prodotti bisogna essere informati anche sui brand: storia, scelte aziendali, politiche relative alla sostenibilità, peculiarità… insomma tutti quegli elementi che lo rendono un marchio degno di interesse.

Vista la maestria dell’artigianato italiano nel settore della calzatura, i rivenditori che vogliono distinguersi dalla moltitudine di negozi, hanno l’opportunità di selezionare i migliori frutti dell’artigianalità, proponendo così prodotti unici e preziosi.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

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Manolo Blahnik trova la perfezione in Toscana da Fratelli Borgioli

La maggior parte delle calzature da uomo firmate Manolo Blahnik, il marchio londinese famoso in tutto il mondo, sono prodotte da Fratelli Borgioli.

È stato proprio il celebre designer, di origini spagnole ma londinese e parigino di adozione, a ripercorrere in un’intervista al Telegraph la collaborazione con la nostra azienda.

Lo stilista è alla costante ricerca della perfezione per ciascun prodotto che esce con il suo marchio; pertanto, la ricerca di partner con cui collaborare è complessa e non sempre va a buon fine. Per le scarpe della collezione maschile questa perfezione l’ha trovata in Toscana.

Infatti è dal 2017 che noi di Fratelli Borgioli produciamo la maggior parte delle scarpe della collezione maschile di Manolo Blahnik.

Siamo onorati di sentir parlare di noi in termini tanto lusinghieri ma soprattutto siamo felici di collaborare con qualcuno che abbia colto nel profondo l’alto valore dell’artigianato toscano. Solo l’esperienza acquisita nel tempo ha permesso ai nostri artigiani di raggiungere la manualità necessaria a costruire una scarpa di alta qualità completamente a mano.

Anche la nostra quasi maniacale ricerca della perfezione è particolarmente apprezzata dallo stilista che non a caso afferma “è molto più di un lavoro, è passione”.

Per noi creare una scarpa significa dare vita a un capolavoro grazie a un know-how che si tramanda di generazione in generazione e che è fortemente legato al rapporto con la toscanità; anche quest’ultimo aspetto è ben considerato dalla maison londinese.

Nonostante i rumori delle macchine e il caldo, Manolo Blahnik resta sempre affascinato dal nostro stabilimento produttivo dov’è possibile vedere come prendono vita le scarpe… ci si accorge subito che “c’è qualcosa di speciale nell’aria”.

Da diversi anni Fratelli Borgioli propone ai brand il servizio di Private Label: con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

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Le scarpe da uomo che non passano mai di moda

Esistono dei modelli di scarpe che non passano mai di moda? Calzature che, stagione dopo stagione, restano iconiche e sempre amate?

Ovviamente, la risposta è sì.

La storia della moda è fatta di capi di abbigliamento che sono diventati un punto di riferimento imprescindibile per i decenni successivi; basti pensare al tailleur di Coco Chanel, al New Look di Dior, all’abito aragosta di Elsa Schiapparelli, al Little Black Dress di Givenchy o al Wrap Dress di Diane Von Furstenberg.

La lista sarebbe ancora lunga e dimostra come alcuni modelli finiscano per diventare delle icone, fonte di ispirazione per gli stilisti di tutto il mondo.

Anche nel caso delle calzature esistono dei modelli intramontabili che hanno “segnato” la storia della moda e che i brand continuano a riproporre in diverse versioni, sapendo che il mercato li richiede.

Al tempo stesso un rivenditore di scarpe di alto livello sa bene che per accontentare le esigenze dei suoi clienti non può non disporre di alcuni modelli di scarpe “intramontabili” che i suoi clienti, stagione dopo stagione, continuano a chiedere e ad acquistare.

Vediamo alcuni modelli che nel tuo negozio non possono proprio mancare.

Il mocassino, la scarpa dei Nativi d’America  

È antica la storia di questa scarpa che sembra abbia avuto origine con gli Indiani d’America che erano soliti fasciarsi i piedi con pezzi di pelle legati tra loro.

La versione più simile a quella odierna si diffonde negli Stati Uniti negli anni ’30 quando l’azienda GH Bass lancia nel mercato i mocassini, detti anche loafer; in un momento storico in cui gli uomini prediligevano le scarpe stringate lucide, i mocassini non ebbero grande successo perché considerati poco eleganti. Fu un ballerino americano, Fred Astaire, celebrità dell’epoca, a conferire loro dignità, utilizzandole per ballare il tip-tap e indossandole con lo smoking.

Negli anni ’50 i mocassini si diffusero tra gli studenti delle università americane che li chiamavano penny loafer perché erano soliti infilare una monetina nella parte anteriore.

Nel corso dei decenni i mocassini si sono diffusi vastamente divenendo oggetto di ricerca creativa da parte di molti brand; un esempio è il modello disegnato da Aldo Gucci negli anni ’50, unisex, in pelle e decorato con il morsetto di metallo che poi è diventato uno degli elementi iconici del brand fiorentino. Il successo di questa scarpa è stato tale che è stata inserita nella collezione permanente della maison e ogni anno viene reinterpretata e proposta in diverse versioni.

Negli anni ’70 sono diventati uno dei simboli degli uomini d’affari, sdoganando così il luogo comune relativo alla loro mancata eleganza.

Oggi i mocassini si sono liberati da classificazioni e influenze di tipo sociale e politico e sono diventati un “ever green” tra le calzature che non possono mancare nel guardaroba maschile. Ogni brand li interpreta a suo modo con pellami, colori e finiture diverse, con nappine o senza, inserendoli nelle collezioni di tutte le stagioni.

Oxford, icona di stile ed eleganza

Un’icona di stile ed eleganza: la scarpa Oxford è un modello intramontabile e immancabile nelle collezioni dei brand che la producono in materiali e colori sempre differenti. Più o meno elegante in base alle finiture, la Oxford si differenzia dalle altre stringate per il caratteristico sistema di “allacciatura chiusa”.

È una scarpa dai tanti nomi e forse per questo ogni tanto c’è un po’ di confusione su questo modello; gli americani la chiamano Balmoral (come il castello scozzese residenza della famiglia reale britannica), i francesi Richelieu e gli inglesi la chiamano Oxford (come evoluzione dell’Oxonian, lo stivaletto molto diffuso tra gli studenti dell’Università di Oxford nell’800). In Italia si chiamano Oxford o Francesine.

Sono tante le notizie sulla sua origine ma non c’è un’attribuzione certa: sicuramente sono comparse in Irlanda e in Scozia nell’800 come una versione più leggera ed elegante degli stivali.

Le scarpe Oxford possono essere totalmente lisce o avere delle punzonature su punta e/o tomaia (in tal caso parliamo di Brogue). In qualsiasi modo le si voglia chiamare sono le scarpe eleganti per eccellenza oltre che le protagoniste delle collezioni maschili dei brand di alto livello da decenni.

Derby, le “sorelle” delle Oxford

Spesso confusa con la Oxford, si tratta di una scarpa meno formale che si distingue dall’altra per l’”allacciatura aperta”. Ci sono diverse storie che raccontano le sue origini, tra cui quella dell’ufficiale dell’esercito prussiano Gebhard Leberecht von Blücher che durante le guerre napoleoniche avrebbe fatto creare per i suoi soldati, affaticati dagli stivali alti, una scarpa con l’allacciatura aperta, molto più pratica e adatta ai lunghi e difficili spostamenti a cui erano sottoposti i militari.

Se non è proprio questa la loro vera origine, quel che è certo è che le Derby si sono diffuse nell’800 tra Irlanda e Scozia e non hanno mai smesso di avere successo. Anche in questo caso sono diventate un’icona di stile che ogni brand ha voluto reinterpretare in una o più versioni. Colori, materiali, finiture ed eventuali punzonature le caratterizzano e rendono adatte a diverse occasioni.

Un negozio di alto livello non può non avere nel proprio catalogo diverse versioni di questi tre modelli. Ovviamente il valore delle calzature non è legato al solo modello ma a materiali, finiture e caratteristiche produttive; in questi casi sono proprio i piccoli dettagli a fare la differenza.

Fratelli Borgioli produce ogni anno numerose varianti di questi tre modelli, prestando attenzione a ogni singolo dettaglio produttivo e cercando di interpretare la tradizione con eleganza e innovazione.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

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Come lavora l’ufficio stile di un calzaturificio toscano?

ufficio stile

Nell’immaginario comune l’ufficio stile è uno dei comparti più affascinanti di un calzaturificio. È il reparto dove la creatività ha libero sfogo; è il luogo dove nascono i primi bozzetti dei modelli che saranno poi realizzati nei mesi successivi.

Intanto per capire al meglio come lavora un ufficio stile bisogna fare una precisazione sul contesto aziendale; un calzaturificio toscano è un’impresa in cui le scarpe si costruiscono a mano, dopo giorni di lavoro, e si producono con tecniche “antiche”, spesso tramandate di generazione in generazione. Chi si occupa di creare e disegnare i modelli, si relaziona costantemente con la produzione di cui conosce bene il funzionamento.

L’ufficio stile di un calzaturificio lavora per produrre le collezioni del proprio brand e, spesso, è al servizio anche di altri brand che si affidano alla sua creatività per realizzare una propria collezione di scarpe.

Un occhio ai trend del momento

Essendo il “compartimento” creativo dell’azienda, l’ufficio stile si relaziona costantemente con l’esterno per restare sempre aggiornato sulle tendenze del momento. La creatività dev’essere, infatti, “incanalata” nella creazione di una collezione che rispecchi i gusti e le esigenze dei consumatori di oggi.

Come risaputo, il settore delle scarpe si evolve rapidamente e, stagione dopo stagione, i trend e i colori cambiano; i designer devono quindi interpretare i trend del momento per creare dei prodotti capaci di esprimere l’essenza del brand. Gli stimoli che ogni giorno arrivano dall’esterno vengono poi rielaborati e “tradotti” in ogni singolo prodotto.

Inoltre, l’ufficio stile non perde mai di vista cosa producono i competitors: non si tratta di voler imitare gli altri ma di restare aggiornati.
L’ufficio stile “studia” con attenzione anche le proposte dei principali luxury brand che, pur non essendo concorrenti diretti, potrebbero diventare i clienti di un calzaturificio italiano. Infatti, non sono pochi i grandi brand di lusso che affidano la produzione dei propri modelli a produttori locali, capaci di realizzare scarpe di altissima qualità.

La ricerca della qualità

La qualità di una scarpa non si realizza solo in fase di produzione ma parte dalla sua progettazione; la scelta dei materiali più innovativi, l’attenzione per ogni minimo dettaglio, gli abbinamenti di colore… tutto dev’essere studiato meticolosamente per ottenere un prodotto perfetto nella sua unicità.

Il rapporto con la tradizione locale

Toscanità è sinonimo di alta qualità e tradizione, soprattutto se parliamo di calzature. Non è un caso che le calzature “made in Toscana” siano famose in tutto il mondo e siano particolarmente richieste all’estero.

La tradizione toscana della lavorazione della pelle ha una lunga storia che un ufficio stile conosce bene e vuole tradurre nei propri modelli; ogni scarpa deve racchiudere l’essenza della maestria dell’artigianato toscano.

La scelta dei materiali e le tecniche di lavorazione contraddistinguono una scarpa ideata, progettata e prodotta in Toscana.

Il rapporto con i clienti

Chi lavora in un ufficio stile di un calzaturificio conosce bene i propri clienti (quasi uno per uno), sa cosa vogliono e cosa si aspettano di trovare. Grazie alla sua eccellenza, la scarpa toscana viene esportata all’estero, pertanto, i designer devono tener conto anche del mercato estero e delle sue caratteristiche.

Cosa può fare per te l’ufficio stile?

Come accennato, i calzaturifici toscani non solo producono le scarpe con il proprio marchio ma spesso vengono contattati da altre aziende per creare una collezione di scarpe firmata con il nome del cliente.

In questi casi l’ufficio stile accoglie la richiesta del cliente a cui sottopone un catalogo di modelli tra cui scegliere; in un secondo momento vengono decisi colori e finiture di ogni singola scarpa in modo da dare vita a una collezione che rispecchi completamente l’anima del brand.

Soprattutto nel caso di brand di abbigliamento, è fondamentale collaborare con un ufficio stile di alto livello, capace di consigliare al meglio il cliente nella scelta di materiali e finiture per ottenere un prodotto di qualità che si abbini con il resto dei capi della collezione.
Va considerato che le aziende che decidono di lanciare un proprio brand di calzature desiderano ampliare il proprio business e, quindi, per evitare “brutte figure” devono valutare con attenzione l’ufficio stile con cui collaborare.

Anche Fratelli Borgioli ha al suo interno un ufficio stile che, unendo la tradizione dell’artigianato toscano all’innovazione tecnologica, realizza dei veri e propri capolavori artigiani, impeccabili e confortevoli, firmati Fratelli Borgioli.

Proprio grazie alla professionalità del proprio ufficio stile, Fratelli Borgioli è in grado di offrire ai suoi clienti anche il servizio Private Label. In seguito alla consulenza del team di designer è possibile realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali.

Se desideri entrare in contatto con il nostro ufficio stile CONTATTACI o compila il form sottostante.

Le differenze tra le calzature artigianali e industriali che il mercato apprezza

Una scarpa artigianale, prodotta a mano, è ben diversa da un prodotto realizzato industrialmente e di conseguenza un negozio che vende una scarpa Made in Italy di alto livello non può proprio essere paragonato ai tanti altri rivenditori di scarpe.

E questo i consumatori lo sanno bene.

Quali sono le aspettative di un cliente che entra nel tuo negozio?
Quali scarpe si aspetta di trovare? Con quali caratteristiche?

I consumatori ormai sono sempre più informati e hanno a disposizione il web per poter studiare a fondo il rivenditore a cui affidarsi, il prodotto che intendono acquistare, i materiali di composizione e tutti i dettagli che lo rendono unico.

Pertanto, prima di scegliere un fornitore con cui collaborare bisogna studiarlo a fondo e capire se i suoi prodotti siano in linea con le aspettative dei tuoi clienti.

Le scarpe e i marchi che scegli di rivendere contraddistinguono profondamente il tuo negozio, pertanto quando scegli i prodotti, fai molta attenzione. In questa fase devi tener presente quali articoli cercano i tuoi clienti e quali peculiarità delle calzature artigianali fanno davvero la differenza.

Vediamo assieme quali aspetti delle scarpe prodotte artigianalmente, secondo le tecniche di un tempo, vengono maggiormente apprezzati dal mercato.

Scelta dei materiali

Per la produzione delle proprie calzature una realtà artigianale presta la massima cura nella ricerca di materiali e tessuti, utilizzando solo prodotti di alta qualità.

La materia prima è la base di partenza e per poter essere lavorata al meglio dev’essere eccellente; altrettanto importante è la provenienza dei materiali.
Le pelli devono essere prodotte da maestri che conoscono a fondo quest’arte antica.

Ancora meglio se il pellame è locale contribuendo a rendere il processo di produzione della scarpa più sostenibile.

Da non trascurare la scelta del materiale adoperato per la suola della calzatura: l’utilizzo del cuoio a differenza di una suola in gomma, faciliterà la camminata rendendola più naturale. 

Rispetto alle scarpe prodotte industrialmente su larga scala, le calzature artigianali possono presentare qualche piccola imperfezione che contraddistingue l’essenza del materiale. Le imperfezioni che rendono uniche e particolari le scarpe sono certamente apprezzate (un po’ come le venature del legno) ma devono essere limitate per numero, grandezza e visibilità.

Lo stesso discorso vale per la colorazione: le scarpe prodotte artigianalmente vengono colorate a mano secondo processi lunghi e fatti di numerosi passaggi, pertanto è possibile che la colorazione non sia del tutto omogenea e che presenti qualche piccola diseguaglianza. Anche in questo caso le disomogeneità devono essere quasi impercettibili e giustificate dal fatto che la scarpa è stata colorata a mano.

Le cuciture

La qualità delle cuciture riveste un aspetto fondamentale per la riuscita di una calzatura e deve risultare perfetta.

L’ancoraggio del fondo alla tomaia, infatti, contraddistingue le scarpe artigianali da quelle di produzione industriale che vengono semplicemente incollate. Sono proprio le cuciture a rendere la scarpa robusta, resistente alla pioggia e durevole nel tempo.

Le cuciture più rinomate sono la Blake Rapid e la Goodyear, esse non devono risultare ondeggianti, sovrapposte o disposte in modo confuso, ma a colpo d’occhio devono essere pulite, lineari e visibilmente solide, in quanto sottoposte a una continua pressione e torsione durante tutto l’arco della loro vita.  

La simmetria

Quando si parla di artigianato si deve tener conto del fattore umano. A produrre la scarpa è un artigiano esperto che lavora i materiali per diversi giorni prima di ottenere il prodotto finito.

Tenendo conto di questo particolare, la due scarpe devono risultare identiche.

La finitura della calzatura

Per essere un prodotto finito di ottima qualità, anche i minimi dettagli devono essere curati al meglio.

La finitura del fondo di una calzatura, le operazioni di spazzolatura e lucidatura, l’attaccatura del tacco sono aspetti che fanno la differenza e contraddistinguono il prodotto.

La pulitura accurata della tomaia rispecchia in modo eccelso la magistralità della lavorazione artigianale, portando la calzatura a un altro livello.

Il peso

La scelta dei materiali, e successivamente degli elementi aggiunti nelle diverse fasi di lavorazione della calzatura, devono essere pensati per dare allo stesso tempo robustezza alla scarpa senza farla diventare troppo pesante.

La scarpa, inoltre, dev’essere resistente ma al tempo stesso non troppo rigida. A tal proposito i consumatori esperti sanno bene che una calzatura artigianale inizialmente potrà creare dei fastidi ma poi, una volta che si è adattata al piede di chi la indossa, diventa comoda e confortevole.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

Rivendere Fratelli Borgioli significa essere sicuri di proporre ai tuoi clienti un prodotto che ha tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato sopra e che esprime l’alta qualità dell’artigianato toscano.

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Fratelli Borgioli presenta la collezione Primavera – Estate 2023

In occasione di Pitti Immagine Uomo, il 15 giugno 2022 Fratelli Borgioli ha organizzato un esclusivo evento per presentare la collezione PE 2023 ai professionisti del settore.

L’evento si è svolto a Vinci, presso la sede storica del calzaturificio, dove i partecipanti hanno potuto visitare anche il Museo Casa Borgioli, luogo in cui sono conservate le testimonianze relative alla nascita e alla storia del calzaturificio, oltre che gli antichi macchinari con cui una volta venivano prodotte le scarpe.

La collezione PE 2023

Sono mesi che gli artigiani di Fratelli Borgioli lavorano a questa collezione con l’obiettivo di trasmettere le “anime” del calzaturificio: artigianalità, eleganza, esclusività ed eccellenza.

Come sempre, le pelli sono state selezionate da produttori locali d’eccellenza, maestri nella loro arte e i modelli sono stati realizzati con lavorazioni artigianali, frutto di una maestria artigianale che viene tramandata da generazioni.

La ricerca sui colori rispecchia la stagione e le tendenze che il prossimo anno domineranno la moda maschile.

Vediamo insieme le collezioni presentate al pubblico presente all’evento.

Classica leggera

I mocassini in vitello francese sono anticati a mano con la tecnica Leonardo che prevede la decolorazione del pellame e successivamente la colorazione manuale attraverso delle creme che donano alla calzatura un effetto “vintage”.

Il modello è sfoderato per la massima leggerezza e comodità nella stagione calda.

Mocassini estivi

Gli amanti di questa scarpa, comoda ed elegante, saranno soddisfatti dell’ampia scelta: dai modelli classici ai mocassini drive in suede e vitello morbido, con nappine o frange.

Non mancano le nuove proposte come i mocassini in suede con la tomaia in tessuto in stile marino. I modelli di questa linea hanno il tallone pieghevole e possono essere facilmente trasformate in sabot.

Intrecci di stile

La linea delle pantofole con infilatura manuale viene ampliata e arricchita con nuove proposte di modelli, materiali e intrecci; ciascun prodotto esprime l’attenzione per il design, i dettagli e la forma delle scarpe.

Rinascimento

In questa collezione è stata completamente rinnovata la linea Eventi.

Le Oxford e le Derby presentano forme sfilate e sono realizzate in materiali ricchi come broccati, velluti e vernici.
Gli eleganti mocassini presentano una forma comoda senza sacrificare la bellezza. I materiali, i colori e gli accessori parlano di lusso, opulenza e comfort. Il soletto matelassé e la suola burgundi sono un “must have” per tutte le proposte Rinascimento.

Il progetto di rebranding di Fratelli Borgioli

In quest’occasione è stato presentato anche il progetto di rebranding che negli ultimi mesi ha contribuito a creare una nuova immagine del brand Fratelli Borgioli.

La nuova immagine coordinata, nelle sue molteplici sfaccettature, esprime tutti i capisaldi di Fratelli Borgioli:

  • il legame con la storia e con il territorio, la campagna fiorentina, luogo da sempre ricco di conoscenza e creatività;
  • l’esclusività di una scarpa intesa come un capolavoro, frutto di un know-how che si tramanda di generazione in generazione;
  • l’unicità di una calzatura prodotta artigianalmente in Italia secondo le antiche tecniche artigianali toscane;
  • il valore di un prodotto Made in Italy, realizzato con le migliori materie prime.

Genio Toscano è il claim che è stato associato al brand per riassumere in due parole la sua essenza. Il nuovo sito, i social network e tutti i materiali di comunicazione rispecchiano pienamente questo nuovo concept.

Per avere maggiori informazioni sulla nuova collezione PE 2023 o sugli altri nostri prodotti, contattaci.

Le lavorazioni che rendono le scarpe artigianali uniche

Lavorazione Blake rapida

La maestria dell’artigianato italiano è celebre in tutto il mondo: sono, in effetti, tanti i settori in cui l’Italia eccelle e si distingue dagli altri paesi.

Tecniche produttive e metodi di lavorazione vengono tramandati di padre in figlio, generazione dopo generazione, per dare vita a prodotti unici.

Anche nel settore della calzatura questo bagaglio di conoscenze, alimentato da generazioni di artigiani, è in grado di creare dei prodotti che vengono acquistati in tutto il mondo e apprezzati per la loro unicità.

Una boutique che mira a distinguersi tra la moltitudine di negozi e che soprattutto desidera attirare nel proprio negozio i clienti che potrebbero altrimenti acquistare online, non può che porre in evidenza i frutti dell’artigianalità italiana ed essere in grado di spiegare che cosa la rende davvero unica.

In che cosa si distingue una scarpa artigianale? Quali lavorazioni la rendono unica? Come spiegare queste caratteristiche ai propri clienti, facendo emergere il valore intrinseco del prodotto?

Scopriamolo insieme.


L’artigianalità in una scarpa

Il punto di partenza è la scelta della materia prima: la pelle. Ciascun calzaturificio artigianale ha i propri produttori, spesso locali, da cui si rifornisce e di cui si fida; la materia prima è alla base di tutto e bisogna conoscerla nel dettaglio.

Parallelamente alla scelta della materia prima e al controllo della sua qualità, vi è una ricerca creativa costante, accompagnata da un’analisi dei trend del momento, per creare un disegno di scarpa sempre originale e in linea con le tendenze del mercato.

Segue il taglio della pelle che prevede il coinvolgimento di un artigiano esperto che sappia come “maneggiare” la pelle senza rovinarla ed esaltandola al massimo.

Vi sono poi numerose altre fasi che includono l’orlatura, la foderatura, il montaggio delle diverse parti e il finissaggio; quest’ultimo in particolare prevede diverse lavorazioni che si differenziano in base al tipo di scarpa.

La costruzione di una calzatura artigianale è frutto di molteplici passaggi (anche più di 100) in cui sono coinvolti operai specializzati detentori di uno specifico know-how; ogni fase di lavorazione è sottoposta a un processo di controllo qualità in modo da monitorare costantemente la riuscita dei prodotti.

La comprensione delle svariate fasi che compongono la creazione di una scarpa artigianale e le capacità tecniche necessarie possono spiegare il valore intrinseco del prodotto e il conseguente prezzo che a occhi inesperti potrebbe sembrare troppo alto.


Alcune lavorazioni

Ogni calzaturificio ha la propria storia, le proprie peculiarità e, perché no, i propri segreti industriali che lo rendono unico e spesso inimitabile ma vi sono alcune lavorazioni che sono frequentemente utilizzate dai produttori di scarpe.


Goodyear

È la tecnica più robusta e laboriosa e prende il nome dal suo inventore Charles Goodyear che nel 1832 l’ha brevettata; questa lavorazione prevede la presenza di due cuciture: la prima unisce il sottopiede alla tomaia e al guardolo, la seconda il guardolo alla suola. Il guardolo non è altro che del cuoio morbido che “corre” lungo tutto il profilo della scarpa.

Questa particolare lavorazione è interamente realizzata a mano e non presenta cuciture all’esterno, garantendo così un prodotto di altissima qualità, robusto e durevole nel tempo.

La lavorazione Goodyear è un processo lento che richiede un alto livello di manualità e l’apporto di artigiani specializzati.

Questo tipo di cucitura presenta numerosi vantaggi che rendono la scarpa estremamente confortevole e resistente al tempo stesso; una volta consumata la suola, le scarpe Goodyear possono infatti essere risuolate.


Norvegese

Occorrono tre cuciture per completare questa complessa lavorazione: la prima cucitura lega la tomaia al sottopiede, la seconda unisce la tomaia, dopo essere stata rovesciata esternamente, alla suola di mezzo. A questa viene infine cucita la suola finale creando così un unico corpo.

Questo metodo rende la scarpa robusta e soprattutto impermeabile.


Blake

Questa lavorazione deve il suo nome a Lyman Reed Blake, l’inventore americano che nel 1858 ha ideato una macchina da cucire per le suole delle scarpe; la suola esterna è cucita direttamente al sottopiede ottenendo così una maggiore flessibilità e un peso minore della scarpa.

Questa tecnica richiede numerosi passaggi manuali in più ma garantisce anche svariati vantaggi: la scarpa risulta resistente, flessibile e comoda.


Blake rapida

Una variante della lavorazione soprastante che permette di creare un modello di calzatura praticamente indistruttibile. Particolarmente adatta ai modelli invernali per la sua robustezza e impermeabilizzazione, questa tecnica prevede la cucitura dell’intersuola con la tomaia mediante la classica blake e successivamente l’unione della suola esterna con l’intersuola grazie alla cucitura blake rapida.

Nonostante la robustezza, la scarpa risulta essere resistente e confortevole. Si tratta di una delle tecniche di costruzione più antiche e prestigiose che permette di creare un prodotto risuolabile nel tempo, rendendo la scarpa indistruttibile.

Queste sono solo alcune delle lavorazioni che contraddistinguono una scarpa artigianale e che la rendono unica e pregiata. Un rivenditore di calzature artigianali conosce bene il loro valore e sa di vendere un prodotto durevole nel tempo proprio per le sue caratteristiche produttive.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.


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