Le colorazioni delle scarpe artigianali: come scegliere il colore giusto per il tuo brand?

Il colore delle scarpe della tua linea di calzature può essere un elemento distintivo e memorabile del tuo brand. A patto però che venga scelto in base a criteri ben definiti.
In un progetto di shoe design, infatti, niente può essere lasciato al caso. Anche la scarpa dalla linea più accattivante e con le migliori finiture immaginabili, purtroppo, può rivelarsi un vero e proprio fiasco commerciale se non viene selezionata con cura la tonalità di colore perfetta per esaltarne le caratteristiche e per incontrare il gusto del pubblico per il quale è stata pensata.

Come puoi essere sicuro di scegliere il colore giusto per le calzature che porteranno il marchio del tuo brand? Ecco alcuni suggerimenti per orientarti nella decisione.

Il colore giusto rispecchia l’identità del tuo brand

Rifletti sull’identità e sullo stile del tuo marchio. Se ha un’estetica chiara e definita, i colori delle scarpe della tua linea dovrebbero rispecchiare quest’estetica. Ad esempio, un marchio noto per la sua eleganza potrebbe optare per colori classici e sofisticati, mentre un marchio giovane e vivace potrebbe puntare su colori accattivanti e alla moda.

Ma non basta solo adattarsi allo stile generale del tuo brand. Le tue calzature devono infatti aggiungere valore al tuo marchio, non essere un semplice prodotto in più per aumentare le tue vendite: il colore giusto può esaltare i tuoi capi d’abbigliamento e rendere iconiche le scarpe che hai fatto disegnare ad hoc per abbinarle al tuo stile.

Quindi puoi anche essere audace nelle scelte, ma devi assicurarti sempre che i colori scelti siano coerenti con la tua visione e il posizionamento del tuo marchio.

Il colore giusto incontra il gusto del tuo pubblico di riferimento

Per essere certo di conquistare con le tue calzature un preciso segmento di acquirenti devi sapere esattamente quali sono i gusti delle persone a cui vorresti vendere!

Per questo, prima di scegliere i colori per la tua linea di scarpe devi innanzitutto definire con chiarezza il target a cui ti rivolgi e poi eseguire un’analisi di mercato per capire quali siano i desideri e le preferenze di questa fetta di pubblico.

Non farti illusioni: il colore giusto per le tue calzature non si sceglie in base all’ispirazione di un momento, ma è frutto di studi approfonditi.

Il colore giusto per la prossima stagione? Gli esperti lo conoscono già

Devi sempre considerare le tendenze di moda attuali e le stagioni in cui la tua linea di scarpe sarà disponibile sul mercato.

Per questo è fondamentale che tu affidi la produzione delle tue calzature artigianali a un calzaturificio esperto e che lavora da tempo con diversi brand di moda: queste credenziali ti assicurano che i modellisti interni del calzaturificio siano sempre aggiornati sulle tendenze in arrivo e sappiano consigliarti esattamente le tinte che incontreranno il favore del pubblico.

Il colore giusto esalta i modelli e i materiali che hai scelto per la tua linea di calzature

Una bella scarpa può diventare un capolavoro se viene realizzata nella giusta nuance di pelle o di tessuto. E allo stesso modo il colore sbagliato può penalizzare senza possibilità di recupero anche una calzatura di pregevole fattura. Alcuni colori, poi, potrebbero funzionare meglio o peggio di altri su determinati materiali o finiture.

Ci sono dei colori che possono rendere iconiche le tue calzature, perché interpretano lo stile del momento o perché si abbinano alla perfezione alla tua collezione d’abbigliamento. Per individuarli servono una formazione appropriata e una grande esperienza nel settore calzaturiero, che si basa su dinamiche totalmente diverse dalle altre branche del design. La specializzazione del calzaturificio a cui ti affidi è una garanzia importante per la scelta del colore della tua prossima linea di scarpe a marchio.

Il colore giusto rispecchia i tuoi valori

La tua è un’azienda attenta alla sostenibilità? Allora devi scegliere una colorazione a basso impatto ambientale.
E magari anche una palette di colori che esprima la tua attenzione per l’ambiente, perché solo così intercetterai il pubblico giusto per te, che è composto da persone che non acquistano una scarpa qualunque e che, tendenzialmente, vogliono esprimere in modo chiaro la loro inclinazione green.

O magari la tua azienda ha una vocazione artigianale? In questo caso, una colorazione eseguita con metodi tradizionali della calzoleria artigiana sarà una caratteristica in grado di attirare l’interesse del giusto target di acquirenti.

La scelta del colore per la tua linea di calzature è molto delicata quando il tuo brand è fortemente connotato a livello valoriale. Un errore potrebbe trasformarsi in un potenziale boomerang con un ritorno d’immagine disastroso.

Il colore giusto può rendere le scarpe artigianali disegnate per il tuo brand un must have! Ma, come abbiamo appena visto, scegliere la tinta perfetta potrebbe non essere per niente facile.

Affidandoti a un produttore di scarpe artigianali esperto e qualificato a livello internazionale puoi assicurarti un progetto di shoe design che tiene in considerazione non solo la selezione dei materiali e le lavorazioni necessarie ma anche tutte le informazioni di mercato importanti per conquistare il tuo target di riferimento.

Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda e della sua modelleria interna, è possibile infatti realizzare per il proprio brand una collezione di calzature con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

Per questo Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

Per sapere quali servizi possiamo offrire al tuo brand, CONTATTACI.

Creare una collezione di scarpe: a chi affidarsi?

Il settore della moda è diventato sempre più competitivo e per “affrontare la concorrenza” bisogna essere ben riconoscibili agli occhi del mercato. Questo lo sanno bene tanti brand che lavorano quotidianamente per posizionarsi sul mercato.

Negli ultimi anni diverse aziende hanno deciso di accostare alla propria collezione di abbigliamento anche una linea di scarpe con l’obiettivo di ampliare il proprio mercato di riferimento e confermare il proprio ruolo agli occhi dei clienti.

Ma come creare un’intera collezione di scarpe da 0?
Come scegliere i giusti materiali e, soprattutto, i giusti fornitori?
Chi si occupa del disegno dei modelli?

Tanti scelgono di affidarsi a un partner esterno che però, attenzione, per creare una linea di scarpe deve avere determinate caratteristiche, vediamole insieme.

Una rete di fornitori controllata

Esistono diversi tipi di pellami e per creare un prodotto di qualità bisogna saper selezionare la giusta materia prima. Tutto questo risulta molto più semplice se ti affidi a un produttore che ha la sua rete di fornitori, già testata e sottoposta a periodici controlli di qualità. Se poi i fornitori sono tutti Made in Italy, meglio ancora!

La modelleria interna

Sembrerà scontato ma se vuoi creare una tua linea di scarpe e parti da zero hai bisogno di qualcuno che sia in grado di proporti un catalogo di modelli tra cui scegliere o di disegnare le scarpe sulla base dei tuoi suggerimenti.

Ma non basta il disegno, la modelleria realizzerà i primi prototipi in modo che tu possa fare delle valutazioni e dei cambiamenti prima di arrivare alla fase produttiva vera e propria.

Le giuste competenze

Quando parliamo di scarpe artigianali sono i piccoli dettagli a fare la differenza: la materia prima, le cuciture, la colorazione, le finiture, etc.

È proprio in questa fase che entrano in gioco le competenze tecniche: il produttore che selezioni deve avere un’antica esperienza e padroneggiare la tecnica costruttiva della scarpa.

La capacità produttiva

Hai la giusta materia prima, ha i modelli che desideravi, hai un fornitore capace dal punto di vista produttivo e hai anche i clienti disposti a spendere per acquistare la tua nuova collezione di scarpe.

Allora, devi assicurarti che il tuo produttore di scarpe sia in grado di produrre tutti i modelli di cui avrai bisogno. Raggiungere il “sold out” va anche bene per creare un po’ di aspettativa e desiderio ma il tuo prodotto non può essere sempre “esaurito”.

Per questo motivo prima di intraprendere una collaborazione è fondamentale assicurarsi che il partner che hai selezionato abbia la capacità produttiva necessaria a garantirti la produzione delle scarpe di cui avrai bisogno.

Tempistiche e logistica

Ovviamente tutto questo processo deve essere portato a termine entro determinate tempistiche; prima di firmare un contratto, accertati che il fornitore che hai selezionato sia in grado di rispettare le scadenze e che abbia già una rete logistica avviata. Non bisogna, infatti, mai sottovalutare l’importanza della logistica e il tempo che si impiega nella gestione delle spedizioni; pertanto, se il tuo partner è già preparato sotto questo punto di vista, non dovrai occupartene tu.

Anche Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

Inoltre, Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

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Dall’idea al prodotto finito: tutti i passi per creare la propria linea di scarpe

Creare una linea di scarpe non è un lavoro semplice, alla portata di tutti. Se poi parliamo di scarpe artigianali di alta qualità, il processo di produzione è articolato.

Dietro ogni scarpa, infatti, ci sono molte fasi di lavorazione, che vanno dalla creazione del modello al finissaggio, necessarie per ottenere un prodotto finale di alta qualità. Ogni fase di lavorazione richiede una certa esperienza da parte del produttore.

Per questo motivo, nel momento in cui un brand decide di affidare a terzi la creazione della propria linea di scarpe, è importante selezionare con cura il produttore, accertandosi che sia in grado di svolgere ciascuna fase di lavorazione e che ovviamente utilizzi materie prime di alta qualità.

Ma esattamente quali sono queste fasi di lavorazione? Vediamole insieme.

Disegno della scarpa

La creazione di una scarpa artigianale parte con una ricerca creativa, accompagnata da un’analisi dei trend del momento, per creare un disegno di scarpa originale e in linea con le tendenze del mercato.

Dopo aver studiato il mercato, i designer andranno a creare un disegno della scarpa che poi verrà elaborato dai modellisti, che procederanno a trasformare l’idea in realtà.

Nello specifico viene creato un cartamodello (oppure un modello digitale CAD) che servirà come base per la produzione della scarpa. Il prototipo aiuterà gli artigiani a verificare che non ci sia alcun tipo di errore tecnico, e nel caso in cui ci fosse, si precederà a modificare il cartamodello fino a ottenere un prototipo perfetto.

Il taglio della pelle

Una volta che il modello è stato creato, segue la fase del taglio della pelle, una delle fasi più importanti nella creazione di una calzatura artigianale. Questa fase richiede abilità, precisione e attenzione ai dettagli, perché la qualità e l’estetica della calzatura dipendono in gran parte dalla precisione del taglio dei materiali.

Al fine di garantire un’elevata durabilità al prodotto finale è necessario che la pelle utilizzata sia scelta con cura, valutando la sua qualità, il colore, la texture e lo spessore. Una volta selezionata la pelle, il taglio avviene attraverso l’utilizzo di una serie di strumenti specifici, come quello che nel gergo si chiama “sforò”, lo strumento con cui si taglia la pelle (che prima di iniziare dev’essere affilato ad arte).

Il taglio della pelle deve essere eseguito con molta attenzione, seguendo il modello della calzatura e tenendo conto di eventuali dettagli o decorazioni che devono essere preservati. È anche importante ottimizzare i tagli per cercare di ridurre gli sprechi, utilizzando per esempio il taglio a macchina che permette di sfruttare il 99% della pelle.

Vengono poi effettuati dei controlli per evitare che ci siano difetti o imperfezioni.

L’orlatura

L’orlatura delle scarpe artigianali rappresenta una fase cruciale, che deve essere eseguita con attenzione, utilizzando macchinari appositi e tecniche tradizionali. I bordi della tomaia, cioè la parte superiore della scarpa, vengono tagliati in modo preciso e poi piegati verso l’interno. Successivamente, si procede con la cucitura per fissare l’orlo in modo resistente e duraturo.

Questo processo richiede una grande abilità manuale e un’attenzione particolare ai dettagli, poiché l’orlatura deve essere perfetta per garantire una finitura di alta qualità e una calzatura resistente nel tempo.

Il montaggio della tomaia

Successivamente, si procede con l’assemblaggio effettivo della scarpa.

In questa fase, la tomaia viene “precambrata”: la tomaia in pelle viene quindi scaldata in un forno a vapore, poi passata in una pressa che ne sagoma la punta per agevolarne il montaggio su forma.  Mentre sulla formella di plastica, sulla quale verrà poi montata la tomaia, viene steso un sottopiede in cuoio.

Per montare ad arte una scarpa è necessario mettere in tensione la pelle nel modo corretto: ci vogliono anni di esperienza per “sentire” se il materiale è tirato al meglio. Se la pelle è troppo tesa la scarpa rischia di rompersi in fase di montaggio, se invece risulta allentata l’assemblaggio dei pezzi non avviene in modo corretto.

Successivamente, la scarpa viene martellata e appiattita con specifiche attrezzature. I bordi inferiori della tomaia vengono poi incollati al sottopiede.

La “grattatura” della suola

In questa fase viene asportata la pelle in eccesso per preparare la scarpa al processo di attaccatura della suola. È molto importante seguire le sagome della suola per asportare solo la pelle che ostruisce l’attaccatura perfetta.

Se l’artigiano gratta la scarpa al di fuori della sagoma finisce per danneggiare la tomaia. In tal caso la scarpa non passa il controllo qualità e deve essere ritagliata.

L’attaccatura della suola

Ci sono tante tecniche che si utilizzano per questo complesso processo. La manovia è infatti divisa in due linee produttive, in base alla difficoltà della costruzione della suola.

Sulla linea “semplice” vengono processate le scarpe con le suole incollate, oppure cucite con la tecnica Blake con canalino.

Invece sulla linea “classica” vengono lavorate le scarpe con le suole Blake con increne, Blake rapid e Goodyear.

Il finissaggio

La fase finale nella creazione di una scarpa artigianale consiste nel finissaggio che prevede la rifinitura delle scarpe, che vengono controllate una per una per garantirne la qualità e l’estetica.
Durante il finissaggio, le scarpe vengono pulite, lucidate e verniciate per migliorare la loro bellezza e proteggerle dall’usura. In base al tipo di pellame e all’effetto che si desidera ottenere, la scarpa viene spazzolata con diversi tipi di spazzole.

La colorazione della pelle

In caso di colorazione manuale, le scarpe vengono affidate alle mani di artigiani esperti in varie tecniche di colorazione del pellame, un processo lungo e delicato che richiede esperienza e manualità.

Basti pensare che un artigiano passa mediamente tre giorni a colorare la pelle, applicando a mano la tinta e la cera attraverso movimenti circolari delle dita, in modo da consentire alla pelle di asciugarsi dopo ogni applicazione e ottenere un risultato eccellente.

Anche Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

In questi anni Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Per sapere quali servizi possiamo offrire al tuo brand, CONTATTACI.

Quali scarpe hanno fatto la storia della moda?

Esistono dei modelli di scarpe senza tempo, che non passano mai di moda? E che soprattutto hanno fatto la storia della moda?

La risposta è assolutamente sì.

Le scarpe Made in Italy sono riconosciute e amate in tutto il mondo per il loro stile classico, elegante e senza tempo.

Ecco perché molti brand decidono di proporre ogni anno modelli classici, che non passano mai di moda. Dai mocassini alle scarpe stringate, questi modelli sono amati e scelti da moltissime persone che desiderano dare un tocco di raffinatezza ai loro outfit.

Ma quali sono i modelli di scarpa che ormai sono diventati un “classico”?  

Il Gommino Mocassino di Tod’s

Se parliamo di Tod’s pensiamo subito a una scarpa in particolare che nel corso degli anni è diventata un’icona, si tratta del Gommino Mocassino. 

Questa calzatura è il frutto di un’intuizione di Diego Della Valle che negli anni ’70, ispirato da un mocassino da pilota visto in un negozio di antiquariato di Manhattan, crea una scarpa casual e chic al tempo stesso.

E nasce così un mocassino leggerissimo, piatto e ultra morbido, interamente cucito a mano e caratterizzato dalla presenza di 133 chiodini di gomma sulla suola.

Il gommino fu un vero successo dal momento che si adattava bene sia ai look più formali che allo stile casual e ben presto divenne la scarpa preferita da celebrità e star del cinema.

Oggi la collezione Gommino continua ad essere amata e richiesta; è disponibile in diverse versioni, finiture e colori, oltre che personalizzabile.  

La doppia fibbia di Santoni

La scarpa doppia fibbia di Santoni fa parte di quei modelli imprescindibili che non possono proprio mancare in un guardaroba maschile. Nel corso degli anni è diventata la scarpa che contraddistingue questo brand nel mondo; la doppia fibbia la rende elegante e versatile al tempo stesso, aggiungendo un tocco sofisticato al look.

Oggi Santoni, brand nato negli anni Settanta con Andrea Santoni, la ripropone in numerose varianti di materiali e colori, offrendo un’interpretazione moderna ma sempre attuale.

Il mocassino Brera di Fratelli Rossetti

Erano gli anni Sessanta quando Renzo Rossetti inserì nel mocassino i celebri “fiocchetti” che hanno dato vita a questo modello. Introdurre questo elemento decorativo, in un momento in cui l’essenzialità regnava sovrana, rappresentava un atto quasi rivoluzionario nel panorama della moda italiana.

Proprio il suo carattere innovativo ha spinto il suo inventore a scegliere il nome Brera, lo storico quartiere milanese che ha dato vita a movimenti artistici e nuove tendenze.

Nato inizialmente come modello da uomo, viene declinato nei primi anni ’70 in una versione femminile; oggi il mocassino Brera è ancora disponibile e periodicamente viene presentato in edizioni limitate, come quella che ha celebrato i 50 anni di questa storica scarpa.

La scarpa “Alessandro” di Berluti 

Si tratta di una vera e propria icona del brand appartenente al gruppo LVMH. Questa stringata ha una storia antica che risale al 1895 quando il fondatore della maison, Alessandro Berluti, realizzò la scarpa, partendo da un unico pezzo di pelle, senza nemmeno una cucitura.

La scarpa “Alessandro” fu presentata all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 e conquistò subito la clientela più esclusiva, divenendo un’icona di stile.

Proprio l’assenza di cuciture rende la calzatura unica nel suo genere, perfetta per chi è alla ricerca di uno stile elegante, raffinato ed essenziale.

Bontoni

Le calzature firmate Bontoni sono frutto di una lunga tradizione secolare, che combina passione e bravura da parte degli artigiani, capaci di lavorare materie prime di altissima qualità.

Le scarpe Bontoni si contraddistinguono, inoltre, per il tipo di cucitura: la norvegese.

Occorrono tre cuciture per completare questa complessa lavorazione: la prima cucitura lega la tomaia al sottopiede, la seconda unisce la tomaia, dopo essere stata rovesciata esternamente, alla suola di mezzo. A questa viene infine cucita la suola finale creando così un unico corpo.

Questo metodo rende la scarpa robusta e soprattutto impermeabile.

Anche Fratelli Borgioli produce ogni anno modelli classici e senza tempo, cercando di interpretare la tradizione con eleganza e innovazione.

Le scarpe di Fratelli Borgioli sono il frutto di una tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa in un laboratorio artigianale nel cuore della campagna fiorentina, a La Stella di Vinci.

Ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un vero e proprio capolavoro artigiano, impeccabile e confortevole. La tradizione dell’artigianato toscano e l’innovazione tecnologica si fondono insieme per dare vita a una scarpa che accompagna chi la indossa per tutta la vita.

Con lo stile e la perfezione formale dei suoi prodotti, Fratelli Borgioli mantiene viva nel mondo la passione per il gusto italiano, grazie a una rete di rivenditori selezionati che credono nella bellezza e nella qualità.

Se desideri diventare un nostro rivenditore, CONTATTACI.

Scarpe artigianali: perché scegliere il “made in Toscana”

Il made in Italy è famoso in tutto il mondo e se parliamo del settore della moda non esiste affermazione più veritiera.

Se scendiamo ancora più nel dettaglio e pensiamo al mercato della scarpa prodotta artigianalmente, bisogna ammettere che le calzature prodotte in Toscana sono ormai famose e richieste in tutto il mondo.

I produttori artigianali toscani sono conosciuti per la loro tradizione, la loro abilità e la loro attenzione al dettaglio. Proprio queste caratteristiche hanno attirato molti brand di lusso nazionali e internazionali, che hanno scelto di affidare la produzione di scarpe a questa regione italiana.

I numeri del settore confermano questa teoria dal momento che in Toscana, rispetto alle altre regioni italiane, il settore moda ha un peso (in termini di addetti impiegati) nettamente superiore rispetto alle altre regioni italiane; da un’analisi sul settore moda in Toscana dell’IRPET (Istituto regionale programmazione economica della Toscana) emerge che nel 2018 il peso di questo settore in termini di addetti sul totale della manifattura era pari al 39,1% contro il 24,3% delle Marche, il 19,4% della Campania e il 14% del Veneto.

La maggior parte degli addetti è impegnata nell’abbigliamento, pelletteria, tessile e in altre specializzazioni come concia, gioielleria e calzature; quest’ultime sono produzioni ormai diffuse in minima parte nelle altre regioni ma che in Toscana ricoprono un ruolo fondamentale.

In questo senso è altrettanto interessante notare la forte compenetrazione tra questi settori che denota come in Toscana esistano delle vere e proprie filiere di alcune categorie merceologiche, capaci di gestire il prodotto dalla materia prima al lancio finale.

Questo è il caso delle calzature che trovano in Toscana la loro ideazione, produzione e, spesso, esportazione. Le grandi firme della moda, infatti, fanno produrre le scarpe dai calzaturifici toscani per poi immetterli sul mercato internazionale.

Chi produce in Toscana?

Dunque, i dati statistici parlano di un comparto in crescita sotto vari punti di vista che è diventato nel corso del tempo un punto di riferimento internazionale per chi vuole proporre ai consumatori una scarpa di alta qualità.

In questo contesto vi sono aziende di moda che hanno storicamente la propria sede in regione e continuano a produrre nei propri stabilimenti e marchi italiani e stranieri che si rivolgono a un fornitore locale, capace di garantire la qualità del made in Tuscany.

In particolare alcuni gruppi stranieri negli ultimi anni hanno scelto di affidarsi ai produttori di scarpe toscani perché sanno di poter contare su una filiera completa che parte dalla materia prima per arrivare al prodotto finito.

Sono note le vicende di alcuni brand storici come Prada, che nato a Milano nel 1913, ha oggi diversi stabilimenti in Toscana a cui si aggiungono una serie di laboratori locali con cui collabora per determinate tipologie di produzioni o lavorazioni.

Sulla stessa strada troviamo lo storico brand fiorentino Ferragamo che ormai da anni ha esternalizzato la produzione specializzata di alcuni prodotti affidandosi a laboratori locali di alto livello, mantenendo però al suo interno la gestione delle fasi produttive di maggior rilievo (come lo storico reparto di prototipia o la modelleria).

Se guardiamo all’estero è emblematico il caso di Manolo Blahnik che ha trovato la perfezione tanto ricercata proprio in Toscana: dal 2017 le scarpe da uomo del celebre marchio londinese vengono prodotte a Vinci, in Toscana, proprio da Fratelli Borgioli.

Altrettanto interessante l’operazione portata avanti dal gruppo elvetico Richemont che nel 2007 si è insediato a Scandicci per sviluppare la pelletteria del marchio Montblanc; ma nel giro di poco il gruppo ha deciso di espandere il proprio polo toscano con l’intento di trasformarlo in una “fucina” creativa per i prodotti di altri brand del gruppo, come Cartier e Dunhill.

Dopo questa rapida carrellata, la domanda sorge spontanea: “perché questi brand scelgono proprio il made in Toscana per la produzione di scarpe?”

Perché scegliere un calzaturificio toscano

Proviamo allora a rispondere a questa domanda.

Il successo della produzione toscana di calzature artigianali è dovuto a una combinazione di elementi unici, come:

  • la presenza locale di materie prime di alta qualità;
  • la lunga esperienza dei produttori nelle varie fasi della filiera;
  • l’utilizzo di tecniche e lavorazioni antiche che garantiscono la qualità e la durata delle scarpe;
  • la presenza di un prezioso know-how che spesso si tramanda di generazione in generazione.

Su quest’ultimo punto va segnalato che i grandi gruppi cercano di favorire all’interno dei propri stabilimenti lo scambio di questo patrimonio di informazioni e conoscenze artigianali in modo da formare progressivamente i propri collaboratori.

C’è un altro punto fondamentale da considerare: i brand di lusso puntano a differenziarsi dai competitor. La produzione delle proprie scarpe in Toscana non solo garantisce altissima qualità ma anche l’acquisizione di un certo prestigio che può aumentare la reputazione del brand e attirare clienti di alto livello.

Il valore del Made in Tuscany è riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo dove il fatto di affidare la propria produzione alla terra che da secoli è culla di artisti e artigiani di alto livello è riconosciuto come un valore aggiunto.

Anche Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello. 

Inoltre, Fratelli Borgioli è diventato il punto di riferimento dei più importanti brand di alta moda che ricercano in Toscana un produttore di scarpe capace di garantire perfezione, organizzazione, know-how e puntualità.

Per sapere quali servizi possiamo offrire al tuo brand, CONTATTACI.

Come comunicare il valore di una scarpa Made in Italy ai propri clienti?

Questa è una domanda che ogni rivenditore di scarpe artigianali italiane si chiede. Di questi tempi poi, è sempre più difficile far percepire al mercato il valore del proprio negozio fisico e delle scelte commerciali che lo caratterizzano.

Le scarpe Made in Italy non sono un semplice prodotto funzionale, ma un prodotto che racchiude in sé tutta una serie di valori e significati, come tradizione, qualità, cura, stile ed eleganza, in grado di far vivere al consumatore una vera e propria esperienza d’acquisto.

Il consumatore che entra nel tuo negozio non troverà solamente delle semplici scarpe, ma anche l’attenzione, l’amore e la cura che gli artigiani ripongono nella produzione di ogni singola calzatura.  

L’acquisto di una scarpa Made in Italy non è certamente un acquisto di impulso.

Affinché il consumatore sia disposto a pagare un prezzo premium, deve essere innanzitutto a conoscenza degli innumerevoli vantaggi e qualità che differenziano le scarpe artigianali italiane da un qualsiasi altro paio di scarpe presente sul mercato. È chiaro, dunque, quanto importante sia il ruolo della comunicazione nella veicolazione di questo sistema di valori che caratterizza le scarpe artigianali Made in Italy.

Pertanto, quali sono gli aspetti da far arrivare alla tua clientela

Vediamoli più nel dettaglio.

La reputazione del Made in Italy

Il Made in Italy è ormai conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di alta moda, qualità, artigianalità, stile intramontabile e innovazione.

Queste caratteristiche hanno fatto sì che l’Italia abbia raggiunto il primo posto nel settore della moda; non è certo una coincidenza che gli italiani siano spesso famosi all’estero per il loro stile e per il loro “sapersi vestire bene”.

Il marchio Made in Italy ha, infatti, raggiunto una reputazione globale: secondo uno studio pubblicato dalla rivista Forbes, il Made in Italy è al settimo posto in termini di reputazione tra i consumatori mondiali.

I venditori di scarpe artigianali Made in Italy devono essere in grado di far percepire questi punti di forza al consumatore e fargli capire che indossando delle scarpe artigianali Made in Italy non passerà sicuramente inosservato!

La tradizione

Le scarpe artigianali Made in Italy sono frutto di una lunga tradizione italiana che è stata tramandata negli anni da artigiano ad artigiano.

Ogni calzatura viene prodotta a mano da persone che coltivano una grande passione e amore per il proprio lavoro. Ogni scarpa viene prodotta avendo la massima cura per le materie prime utilizzate, la forma, la suola (in cuoio e non in gomma come per le altre scarpe industriali) e i dettagli. Le scarpe artigianali italiane non rappresentano, dunque, un semplice “prodotto”, ma una vera e propria opera d’arte.

La creazione di una scarpa artigianale italiana parte con la creazione di un disegno, che racchiude l’analisi dei principali trend del momento, mantenendo allo stesso tempo lo stile classico e senza tempo che caratterizza le calzature italiane.

Segue il taglio della pelle, che determina il valore aggiunto della calzatura e contribuisce alla sua bellezza e qualità, e che dipende interamente dal livello di capacità ed esperienza dell’artigiano. 

La fase successiva è quella dell’orlatura, ovvero la cucitura della tomaia e della fodera, con l’inserimento del rinforzo.

Lo step successivo è il montaggio, in cui tutte le parti della calzatura vengono assemblate tra loro, avendo massima cura per le simmetrie e per i dettagli.

Infine, il finissaggio, fase che consiste nella lucidazione della pelle, nell’applicazione di accessori e nel minuzioso controllo della scarpa.

Quando un cliente entra nel tuo negozio per acquistare un paio di scarpe, cerca di illustrargli i diversi passaggi che avvengono nel processo produttivo delle calzature artigianali, in modo tale da fargli conoscere la tradizione e il valore artistico che si nascondono dietro a ogni scarpa.

Il fatto su misura

Ogni persona è diversa nei gusti e nello stile, così come nella forma dei piedi. Non si può pensare di poter produrre delle scarpe uguali per tutti, in grado di soddisfare pienamente ciascun cliente.

Il settore delle scarpe artigianali Made in Italy offre la possibilità del ‘Made to Order’, ovvero la possibilità di personalizzare le calzature in base allo stile e alle preferenze del consumatore, nonché in base alla sua forma del piede, in modo da garantire massimo comfort e soddisfazione.

La personalizzazione delle calzature è un punto di forza che contraddistingue le scarpe Made in Italy da quelle dei concorrenti e che contribuisce alla creazione del valore per il cliente.

La sostenibilità della filiera

L’impatto ambientale è un problema che sta interessando tutti noi. Il consumatore sta diventando sempre più consapevole del fatto che le sue scelte in termini di consumi possano avere un impatto sull’ambiente; di conseguenza sempre più consumatori stanno optando per delle soluzioni green, che rispettino l’ambiente e ne riducano l’inquinamento.

Ormai è risaputo che i settori del fashion, tra cui il settore calzaturiero, hanno un significativo impatto ambientale. Basti pensare che ogni anno si producono circa 20 miliardi di scarpe e, secondo uno studio svolto dal MIT, la produzione di un paio di scarpe produce mediamente 30 kg di anidride carbonica.

Questo problema è in parte dovuto alla diffusione del fast fashion: le persone tendono ad acquistare calzature a basso prezzo che utilizzeranno per un periodo molto limitato nel tempo e che poi getteranno via. È evidente come questa tendenza di consumo produca moltissimi rifiuti, che hanno conseguenze molto negative sull’ambiente.

Le scarpe artigianali Made in Italy non hanno nulla a che fare con il fast fashion: gli artigiani producono ogni calzatura a mano, prestando particolare attenzione all’utilizzo delle migliori materie prime, prive di qualsiasi sostanza tossica o inquinante. L’alta qualità delle calzature fa sì che queste durino nel tempo, senza il bisogno di essere continuamente cambiate, riducendo, conseguentemente, la quantità di rifiuti prodotta e l’impatto sull’ambiente.

È cruciale, dunque, focalizzare la comunicazione su questi punti di forza: un consumatore attento al rispetto dell’ambiente sarà disposto a pagare un prezzo premium per un prodotto sostenibile.

Anche le calzature Fratelli Borgioli racchiudono i punti di forza del Made in Italy: ogni calzatura firmata Fratelli Borgioli è un’opera d’arte, frutto di una lunga tradizione familiare iniziata più di settant’anni fa a La Stella di Vinci, in Toscana.

Le calzature Fratelli Borgioli sono uniche nel loro stile, grazie alla grande cura e passione che gli artigiani ripongono nella produzione di ciascuna calzatura, che donano a ogni modello un’immensa bellezza e qualità.

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Come progettare il proprio brand di calzature (e come farlo in modo semplice)

Lo fanno sia le più grandi maison di moda internazionali che i negozi singoli o le catene che si occupano di scarpe: per creare un proprio marchio di calzature non è necessario essere degli artigiani esperti in questo settore. Quello che conta infatti è sapere quali sono i passaggi da seguire per assicurarsi un risultato all’altezza delle aspettative. E saper scegliere con cura a chi affidarsi.

Perché creare un proprio brand di calzature?

Le motivazioni possono essere diverse a seconda di chi richiede questo tipo di servizio.

Nel caso dei marchi fashion, per esempio, realizzare una linea di scarpe abbinata allo stile dei propri capi d’abbigliamento è sia un modo per creare dei total look perfettamente coerenti con la propria idea di moda che una soluzione ideale per far crescere lo scontrino medio della propria clientela. Soprattutto se il marchio è conosciuto e apprezzato, le calzature con quello stesso brand verranno sicuramente scelte da chi è affezionato alle linee d’abbigliamento.

Se invece parliamo di rivenditori di calzature, è facile comprendere come proporre ai propri clienti una linea di scarpe che porti il proprio marchio sia un modo per valorizzare l’esperienza e il gusto che si sono sviluppati nel corso degli anni. Un negozio che si rivolge a una clientela particolarmente esigente ad esempio può assicurare la massima esclusività se realizza una linea di calzature che sarà impossibile trovare altrove con quello stesso marchio. E anche in questo caso, se il rivenditore ha reso il suo nome sinonimo di qualità, i modelli di calzature con il suo brand verranno considerate un prodotto di valore dalla sua clientela.

Da dove si parte per creare un marchio di calzature?

Premettiamo che non si tratta affatto di qualcosa di semplice, se lo si vuole fare autonomamente: la realizzazione di una scarpa infatti richiede una conoscenza approfondita delle materie prime, delle lavorazioni, delle linee.

Oltre a questo, bisogna fare un lavoro di analisi del mercato che si vuole raggiungere, definendo quali sono le tendenze più diffuse e le richieste più pressanti e frequenti del target di riferimento. È necessario quindi conoscere la storia della moda delle calzature e saper interpretare il gusto del momento, oppure si proporranno dei modelli che sono destinati a non avere successo. Inoltre bisogna avere una buona conoscenza anche dei colori e dei materiali, per abbinarli correttamente alla stagione e per non creare delle calzature che risultino inadatte per ogni occasione d’uso.

Come creare la propria linea di calzature in modo semplice

Dal momento che è piuttosto difficile che chi non lavora in prima persona nella produzione di scarpe abbia tutte le competenze che abbiamo appena elencato, la soluzione più semplice per chi desidera realizzare un proprio marchio di calzature è affidarsi a un calzaturificio specializzato in private label. In questo modo si potrà usufruire dell’esperienza degli artigiani ed essere certi di ottenere un risultato d’eccellenza.

È possibile quindi procedere in due modi:

  • proponendo al calzaturificio un proprio disegno delle calzature e richiedendo la consulenza necessaria per realizzarlo;
  • richiedendo al calzaturificio un catalogo di calzature che può realizzare conto terzi: partendo dai modelli predefiniti, si potranno poi scegliere ed applicare le diverse finiture desiderate, in modo da avere una linea che rispecchi perfettamente lo stile della propria casa di moda o del proprio negozio di calzature.

Entrambe le possibilità hanno dei pro e dei contro che è meglio valutare per evitarsi sorprese:

  • lo sviluppo di un modello ad hoc è sicuramente garanzia di unicità della calzatura che verrà realizzata, ma richiede molto più tempo, perché ogni elemento della scarpa deve venire attentamente studiato e testato per essere certi di ottenere un risultato perfetto;
  • l’elaborazione di una linea a partire da un catalogo già esistente assicura che le calzature saranno sicuramente di successo, perché i modelli sono stati selezionati con cura dal calzaturificio, ma per avere un risultato originale sarà necessario lasciarsi consigliare dagli esperti per abbinare finiture e materiali in modo caratterizzante e riconoscibile senza commettere errori.

Lanciare un brand di calzature che porti il proprio nome è sicuramente un’idea vincente per dare una spinta al proprio business. Tuttavia, per evitare che si trasformi in un boomerang, è bene selezionare con cura il partner a cui affidare il lavoro, valutando la sua esperienza nella realizzazione di calzature dello stile che si vorrebbe per il proprio marchio.

Anche Fratelli Borgioli, storico brand artigianale toscano di calzature da uomo, propone ai suoi clienti il servizio Private Label. Con la consulenza del team di sviluppo prodotto dell’azienda, è possibile infatti realizzare una collezione di calzature a marchio proprio con tutte le caratteristiche che hanno reso Fratelli Borgioli un marchio apprezzato dalle maison di moda internazionali e da tutti gli amanti del bello.

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